Il web compie 20 anni. Anche le cybertruffe: ecco le più diffuse!

Sono ormai quasi 20 anni che è web è stato aperto all'utilizzo da parte dei privati e grandi benefici in termini di libertà ne sono venuti a tutti. Tanto che si parla di connettere tutto il mondo. Attenti, però, a queste sempre (più) frequenti truffe del web!

Il web compie 20 anni. Anche le cybertruffe: ecco le più diffuse!

Internet, la Grande Rete delle reti, è diffusa presso l’utenza privata ormai da una buona ventina d’anni e, quindi, ci si potrebbe aspettare che i suoi fruitori siano ormai degli utilizzatori ben smaliziati. Purtroppo non è così e capita, ancora oggi, di essere frequentemente vittime di vere e proprie truffe organizzate da team criminali spesso ben strutturati. Vediamo quali sono le truffe, più diffuse in internet da cui guardarsi anche secondo la redazione “Tecnologia” del portale Yahoo. La truffa più diffusa è senz’altro la “truffa nigeriana”.

In questo caso ci imbattiamo in un diplomatico o presunto principe nigeriano la cui eredità o conto corrente è stato sequestrato in base ad un colpo di Stato. Il “nigeriano” in questione vi chiede di aiutarlo a sbloccare il suo meritato danaro promettendovene una parte: dovreste solo mandargli qualche obolo per “oliare” la locale burocrazia. Curioso che anche nelle truffe…”ogni mondo sia paese”. 

Simile alla truffa nigeriana ma più recente è quella dell’amico in difficoltà. Dall’account di un vostro amico vi arriva una mail nella quale la vostra conoscenza vi comunica d’esser rimasto bloccato all’estero a causa di una rapina che gli ha fatto perdere i documenti. Dovrete mandargli un aiuto finanziario perché possa rifarsi carta d’identità e passaporto e tornare a casa. Nel caso vi arrivi una mail del genere, non fare una piega: hanno solo hackerato la webmail del vostro amico ma lui è sano e salvo a casa sua!

Parimenti, sempre per intenerirvi, è nata la truffa delle associazioni di beneficenza. In questo frangente il contributo economico vi vien chiesto per aiutare le vittime di un’alluvione o di una qualsivoglia guerra in atto nel mondo. Evitare sempre di versare danaro con mail del genere: per la beneficenza è bene seguire sempre i canali ufficiali.

Si sa, il cuore è “debole” e spesso vien utilizzato per configurare le peggiori truffe mai viste. Attenti all’eventuale contatto da parte di una donzella dell’est che vi propone Amore in cambio del biglietto aereo per raggiungervi. Se proprio vi va bene sprecate i soldi con un buontempone; se vi va male, foraggiate una delle tante imprese criminali di santa madre Russia.

Il filone appena visto, evidentemente, tira molto se è vero che ne è nato un simpatico spin-off meno inquietante: la truffa della lotteria e della carta di credito. Nel primo caso avete vinto ad una lotteria americana (alla quale mai avete giocato) ma per sbloccare la pratica dovete pagare una quota mentre, nel secondo caso, avete diritto ad una credit card con plafond illimitato ma…dovrete pagare per ottenerne il rilascio. Come si dice dal droghiere…che famo? Lascio?

La truffa bancaria, poi, è quella che, forse, meglio unisce la truffa online al meccanismo del phishing. Una banca vi avverte che il vostro account è stato sospeso o che ne son persi i dati di accesso causa disastro software. Nessuna paura: in allegato alla loro comunicazione mail, vi sarà un link col quale connettervi alla banca ed effettuare il log-in. Non fatelo! Nella migliore delle ipotesi becchereste un virus, nella peggiore – invece – non fareste altro che comunicare ad un malintenzionato i vostri estremi bancari! Ricordate che mai una banca vi manderebbe una mail del genere, per giunta spesso sgrammaticata.

Concludiamo, infine, con la truffa del lavoro da casa e del falso antivirus. Nel primo caso ci imbattiamo in una presunta azienda che ci propone un remuneratissimo lavoro di teleworking…a patto di acquistare il kit per iniziare l’attività. Denaro sprecato, non foss’altro perché il televoro – in Italia – è una pura leggenda metropolitana!

Ed il falso antivirus? Capita che navighiate su un sito che vi avverte della presenza di un pericoloso virus nel vostro PC: pagando, tuttavia, potrete scaricare un ottimo antivirus e liberarvene. Falso: è pagando che il virus lo scaricate. Per le soluzioni di sicurezza utilizzate sempre i siti ufficiali (AVG, Avast, Avira, 360 Total Security etc etc).

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