Ha fatto il giro del web, l‘Ice Bucket Challenge, una sfida tutt’altro che bollente, lanciata dall’ex giocatore di baseball Pete Frates, 29 anni, malato di Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA).
Il sito ufficiale dell’associazione che combatte la SLA ha dichiarato di aver raccolto 23 milioni di dollari in appena 20 giorni, grazie all’aiuto di vip e politici, che con le loro “docce gelate” hanno raccolto fondi per la ricerca contro la ALS (acronimo in inglese).
Questa sfida avviene attraverso la nomination: chi viene sfidato ha 24 ore di tempo per versarsi un secchio di acqua gelata addosso e mettere il video online per poi nominare a sua volta tre persone che dovranno poi fare lo stesso.
Sono centinaia i cantanti, gli attori e gli sportivi, che hanno accettato la sfida e hanno contribuito economicamente alla ricerca sulla malattia neurodegenerativa. Tra i primi troviamo l’imprenditore statunitense Bill Gates, seguito da Mark Zukerberg, il fondatore di Facebook, poi la pop star Lady Gada e ancora la cantante Shakira, che ha nominato Papa Francesco il quale però ha declinato immediatamente la nomination.
Il Sommo Pontefice però non è l’unico che non ha aderito a questa iniziativa, con lui anche Enrico Mentana che si è giustificato dicendo: “Non voglio fare il bastian contrario, o peggio il maestrino, né tantomeno minimizzare l’importanza di una campagna di sensibilizzazione sulla lotta contro la Sla. Ma a me sta cosa del secchio non piace proprio. Se gli altri nominati l’hanno fatta, ottimo per loro, hanno fatto benissimo. Per come la penso io chi fa informazione non ha bisogno dell’acqua gelida per attrarre l’attenzione su un problema, e sta alla sua coscienza contribuire privatissimamente, se lo ritiene giusto, a una raccolta di fondi”.
Non hanno accettato la sfida anche i giovani Emis Killa e Rocco Hunt, che però, hanno comunque fatto una generosa offerta, così come Jerry Calà, Barack Obama, Piersilvio Berlusconi e il ballerino Kledi Kadiu che ha pubblicato un video in cui mostra l’assegno firmato destinato alla Aisla (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica).
C’è da dire però che questa iniziativa è stata anche molto criticata, in quanto, secondo molte persone, la Ice Bucket Challenge è solo un trend, una moda, e in questo modo le donazioni non sono spontanee come dovrebbero e inoltre, potrebbe spostare l’attenzione su malattie specifiche, mettendo in ombra le altre.