Guai per i social: Meta e X (ex-Twitter) sotto accusa

Meta è accusata di aver scaricato libri pirata per addestrare l'AI, mentre X (ex-Twitter) deve pagare una multa milionaria per non aver fornito i dati richiesti dal Supremo Tribunale Federale del Brasile.

Guai per i social: Meta e X (ex-Twitter) sotto accusa

Le controversie legali riguardanti i social media non sembrano cessare, con Meta e X (ex-Twitter) coinvolti in due casi significativi che stanno sollevando molteplici interrogativi sull’etica e la gestione dei dati.

Meta e il download dei libri: l’azienda nega di aver condiviso file pirata

Meta è nel mirino per aver scaricato libri protetti da copyright da piattaforme pirata come LibGen e Z-Library, utilizzandoli per addestrare i suoi modelli di intelligenza artificiale. L’accusa principale proviene da autori di spicco, tra cui Richard Kadrey, Sarah Silverman e Ta-Nehisi Coates, che hanno denunciato una violazione dei diritti d’autore, accusando Meta di aver orchestrato un’operazione di “pirateria su larga scala“.

Nonostante l’ammissione dell’azienda di aver utilizzato torrent per scaricare questi libri, Meta nega di averli ridistribuiti, sostenendo di aver preso misure per evitare che i file venissero condivisi successivamente. La difesa si basa su una distinzione tecnica: la mancanza di “seeding”, ovvero la condivisione del file scaricato con altri utenti. Tuttavia, le prove emerse sembrano suggerire che, in effetti, un qualche tipo di condivisione potrebbe essersi verificato. L’azienda, inoltre, sostiene che i libri erano “pubblicamente disponibili” e non sarebbe quindi stato un accesso non autorizzato ai dati. La causa è destinata a diventare uno degli episodi legali più complessi nel panorama della tecnologia.

X (ex-Twitter) e la multa milionaria: una nuova decisione del Ministro Alexandre de Moraes

Nel frattempo, X (ex-Twitter) è nuovamente al centro di una disputa legale in Brasile. Il Ministro del Supremo Tribunal Federal (STF), Alexandre de Moraes, ha imposto una multa di 8,1 milioni di reais (circa 1.357.203 euro) a X per non aver fornito i dati richiesti riguardanti il blogger Allan dos Santos, accusato di diffondere contenuti controversi. Questa multa si somma a un accumulo di sanzioni quotidiane di 100.000 reais (16.755 euro) per il mancato rispetto delle decisioni giudiziarie.

La questione ruota attorno al fatto che X non ha fornito i dati registrati di Santos, che ha creato numerosi profili falsi sulla piattaforma, nonostante fosse stato bandito dalle reti sociali. Nonostante X abbia cercato di difendersi, sostenendo che non raccoglie dati personali degli utenti e che Santos non avesse “connessioni tecniche” con il Brasile, la Corte ha respinto la sua difesa, confermando la necessità di pagare la multa.

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