Google’s doodle: omaggio ad Alda Merini

Nel giorno in cui avrebbe dovuto celebrarsi il suo 85esimo compleanno, Google dedica un doodle alla scrittrice, aforista e poetessa italiana Alda Merini. La sua vita è un crescendo di successi in letteratura e teatro.

Google’s doodle: omaggio ad Alda Merini

Alda Merini è stata una grande scrittrice, aforista e poetessa italiana. Nel corso della nostra vita, sicuramente ognuno di noi si sarà imbattuto in una sua citazione.

Questa grande donna nasceva a Milano il 21 marzo del 1931, da una famiglia di modeste condizioni economiche, padre impiegato e madre casalinga. Dopo aver terminato la scuola elementare con voti abbastanza alti, frequenta per i tre anni successivi la scuola di avviamento al lavoro, si dedica allo studio del pianoforte e tenta di essere ammessa al liceo Manzoni, ma non vi riesce in quanto non supera la prova di italiano. 

Il suo esordio come scrittrice avviene a soli 15 anni, grazie a Giacinto Spagnoletti che scopre il suo talento artistico. A 16 anni viene internata per un mese alla clinica psichiatrica Villa Turro di Milano, e successivamente viene seguita da psicanalisti esterni alla clinica stessa. 

La sua prima opera viene pubblicata nel 1950, dal titolo “Antologia della poesia italiana contemporanea 1909-1949”. In quegli anni, frequenta molte figure di spicco della poesia e letteratura italiana di quel tempo, come Quasimodo e Montale. 

Nel 1955 nasce la prima figlia, dal matrimonio con Ettore Carniti, e al suo medico curante dedica una raccolta di versi. Successivamente a quest’opera, per la Merini inzia un periodo di silenzio dovuto all’internamento in un’altra clinica psichiatrica, che dura quasi 10 anni, durante i quali, in seguito a brevi periodi di ritorno a casa, nascono altre tre figlie. 

Tra salute e malattia, scorre la vita della scrittrice, affetta probabilmente da disturbo bipolare. Nel 2007, con “Alda e io- Favole” vince il Premio Elsa Morante Ragazzi, e nello stesso anno gli viene conferita la laurea ad honorem in teorie della comunicazione e dei linguaggi presso l’università degli studi di Messina. 

Tra le sue opere più famose ricordiamo La terra santa, L’altra verità. Diario di una diversa, le opere del periodo del caffè sui Navigli, La vita facile, e tantissime altre. 

Alda Merini muore nella sua città natale, il primo giorno di novembre del 2009 a causa di un tumore osseo. Nel 2010 il comune di Milano ricorda la poetessa dei navigli con una targa apposta sul muro di quella che fu la sua abitazione.

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