Google penalizza i link e le review dei concorrenti. A causa di un bug

Google, già sotto inchiesta presso l'antitrust europeo per posizione dominante nelle ricerche online, ci ricasca e tende a svantaggiare i link e le recensioni dei concorrenti. Per fortuna, a quanto pare, si trattava solo di un bug nell'algoritmo di ricerca

Google penalizza i link e le review dei concorrenti. A causa di un bug

Google, col passare del tempo, ha acquisito una posizione sempre più rilevante nel mondo della telematica e del software offrendo una serie di servizi, dal motore di ricerca alla webmail passando per un sistema operativo mobile (Android), dei quali difficilmente si può fare a meno.

Questo ha portato l’azienda californiana ad avere problemi con i vari enti che, in giro per il mondo, si occupano di anti-trust e concorrenza. Nel 2013, ad esempio, Mountain View dovette ammettere, presso l’antitrust USA, l’adozione di politiche restrittive su Adwords, la sua piattaforma pubblicitaria: in quel caso finì con delle scuse e con una retromarcia piuttosto evidente.

In seguito è stato l’antitrust europeo, nella persona di Margrethe Vestager (commissario alla concorrenza presso la Commissione Europea), a mettere sotto inchiesta Google per posizione dominante in merito ad Android, tra i sistemi operativi mobili, e per quanto riguarda le ricerche online (nello specifico, i servizi Google Shopping, Hotel, e Flight). 

A quanto pare i problemi, in tal senso, non sono affatto cessati. A rendersene conto sono stati i CEO di Tripadvisor e di Yelp (recensioni e consigli in ambito locale) i quali hanno notato un curioso e per nulla piacevole comportamento da parte di Google quando si eseguono delle query che riguardano i loro prodotti.

Nello specifico, digitando “tripadvisor Hilton” o “yelp Ozumo” (celebre ristorante giapponese), Google mostrava prima i suoi link, recensioni e suggerimenti e, poi, solo dopo e molto più in basso, i link dei concorrenti esterni (nello specifico, appunto, quelli di Tripadvisor e Yelp).

A questo punto sia Tripadvisor che Yelp hanno twittato la loro contrarietà online, nella speranza di una reazione da parte di Google. Reazione che, puntualmente è arrivata. Da Mountain View hanno fatto sapere che non vi era alcuna malafede nel comportamento sostenuto dal loro motore di ricerca ma che si trattava, invece, solo di un bug nato dalla procedura di aggiornamento dell’algoritmo. Naturalmente, si sono premurati di far sapere i tecnici di Brin e Paige, lo staff della Grande G è al lavoro per rimediare all’inconveniente.

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