Google, Mastercard e la privacy: un accordo ‘segreto’ la metterebbe in pericolo per tutti?

Stando a quanto trapelato, Google acquisterebbe i dati delle transazioni offline da Mastercard a fini commerciali. Che sia un 'attacco' alla privacy dell'utente? Forse si, ma bisogna fare chiarezza.

Google, Mastercard e la privacy: un accordo ‘segreto’ la metterebbe in pericolo per tutti?

Una delle entrate più cospicue per colossi come Google dipende dalla pubblicità online. Per fare un semplice esempio un servizio come Youtube, per funzionare efficientemente senza richiedere alcuna cifra agli utenti (tenendo da parte Youtube Premium), necessita della pubblicità sia per soddisfare i costi di manutenzione della piattaforma, sia per versare cifre nei confronti dei ‘creators’, fondamentali per la tenuta del servizio stesso.

Spesso, però, si rivela fondamentale avere un riscontro riguardo l’efficacia della pubblicità online nel mondo reale. L’acquisto di uno spazio pubblicitario non è per nulla economico e, quindi, avere una statistica dedicata permette di determinare l’efficacia del proprio del proprio annuncio pubblicitario. A tale scopo, è ora noto che Google abbia acquisito i dati della transazioni completate attraverso il circuito Mastercard, per una cifra non nota.

Tale accordo, in realtà, era già noto tempo prima ma non era stato direttamente citata la nota organizzazione. Stando a quanto emerso, Google acquisirebbe questi dati a fini statistici, in modo da ottenere un report che mostri l’efficacia della pubblicità online confrontandola con gli effettivi acquisti degli utenti. Tuttavia, almeno fino a questo punto, non ci sarebbero rischi per la privacy dell’utente.

Infatti, tutti i dati raccolti son debitamente cifrati grazie ad una particolare tecnologia che, di fatto, impedirebbe a Google di risalire alle statistiche relative ad un singolo utente. Inoltre, il tracciamento delle statistiche è effettuato solo con tutti coloro che posseggono un account Google e che, dopo aver visualizzato una pubblicità, acquistano quel determinato prodotto con una carta Mastercard entro 30 giorni dalla visione dell’annuncio stesso.

Sorge, però, un ulteriore problematica: tale tracciamento è attivato di default senza che gli utenti abbiano ricevuto, da parte di Google e/o Mastercard, una debita notifica (potrebbe corrispondere, quindi, ad un uso improprio dei dati degli utenti). Nonostante ciò, chiunque voglia interrompere questo scambio di dati deve seguire una semplice procedura: bisogna recarsi presso le impostazioni del proprio account Google e disattivare la voce “Attività web e App” che, sebbene sembri molto generica, è legata proprio a questa funzione.

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