Google e NSA lavoravano a stretto contatto. È questo ciò che emerge dalle dichiarazioni di Al Jazeera USA. Secondo quanto sta emergendo in queste ore, infatti, un fitto colloquio tramite e-mail tra Keith Alexander, allora capo della NSA, ed i principali esponenti di Google, proverebbe una stretta collaborazione tra i due colossi.
La collaborazione
Le e-mail risalirebbero al periodo compreso tra il 2011 ed il 2012 ed evidenzia un rapporto di collaborazione molto stretto tra Google e NSA. Secondo quanto si apprende dagli stralci delle mail tra Google e NSA pubblicate sul sito di Al Jazeera USA, emerge quanto la NSA conoscesse molto bene diversi dettagli del lavoro di Google
“Quando raggiungeremo questo punto dei nostri progetti, fisseremo un incontro classificato (segretondr.) per i capi delle compagnie più importanti, così da fornirgli un quadro delle minacce esistenti che pensiamo possano essere risolte e capire quale possa essere il loro impegno nell’organizzazione per il futuro” si legge in uno stralcio di una e-mail, che prova questa relazione tra Google e NSA.
Google si difende
Google ha subito risposto a queste pubblicazioni ed insinuazioni di Al Jazeeera dichiarando la propria estraneità ai fatti “Lavoriamo duramente per proteggere i nostri clienti dagli attacchi cibernetici e per questo ci confrontiamo con esperti, occasionalmente anche del governo statunitense, per assicurarci di rimanere aggiornati sul tema” ha detto un portavoce di Big G all’Huffington Post .
Fino ad ora i fondatori di Google hanno sempre tenuto le distanze dalle intrusioni degli uomini della NSA all’interno dei propri server e più di una volta i fondatori di Google, Eric Schmidt e Sergey Brin, hanno affermato di non aver mai dato al governo l’accesso ai dati personali dei propri iscritti. Una presunta collaborazione tanto fitta tra Google e NSA risulterebbe, quindi, estremamente sconveniente e sta mettendo in allarme i navigatori di tutto il mondo.
Le e-mail pubblicate sul sito di Al Jazeera tra Google e NSA non contraddicono totalmente le parole dei fondatori di Google, che si dicono all’oscuro di qualsiasi possibile violazione governativa, ma di certo gettano un velo di sospetto sull’azienda e sul proprio operato e non giova alla sua credibilità.
Vedremo nei prossimi giorni quali altri dettagli emergeranno o se ci saranno ulteriori dichiarazioni dei diretti interessati di Google e NSA.