Google AdSense: selezione dei siti più severa

L'incredibile risultato delle elezioni negli Stati Uniti d'America ha "costretto" anche Google a rivalutare la selezione dei siti che decidono di aderire alla piattaforma pubblicitaria "Google AdSense".

Google AdSense: selezione dei siti più severa

Esistono in rete tantissimi siti internet che hanno come unico scopo quello di attirare tantissimi visitatori, per trarre profitti dalla pubblicità presente all’interno dello stesso sito.

Questo tipo di siti applica la logica de “il fine giustifica i mezzi“, quindi pubblicano “ciò che attrae il visitatore” e, spesso, queste “attrazioni” sono bufale.

La maggior parte della pubblicità che troviamo all’interno di molti siti – quindi anche in quelli suddetti – proviene dalla piattaforma “Google AdSense”.

Dopo la bufera elezioni negli Stati Uniti” dove, secondo molti osservatori, la diffusione di notizie false tramite i motori di ricerca ed i social network, ha contribuito – anche se non in larga parte – alla vittoria di Donald Trump, Google ha deciso di eliminare e non accettare, all’interno della sua piattaforma AdSense, i siti che divulgano notizie inventate o vere e proprie bufale.

Questa decisione riguarderà migliaia di siti che, loro malgrado, avranno anche seri problemi per quanto riguarda la condivisione sui social network, in particolare su Facebook.

La piattaforma “Google AdSense” è uno dei più grandi intermediari nella gestione delle pubblicità online.

I siti, che decidono di aderire, mostrano banner pubblicitari venduti da Google ad aziende che vogliono farsi pubblicità: in questo modo Google paga, al sito ospitante, una percentuale del guadagno derivante dal banner visualizzato. Maggiori saranno le visite, più banner verranno visualizzati, e più cospicui saranno i guadagni.

Una portavoce di Google, in un’intervista al Wall Street Journal, ha garantito che le nuove limitazioni per l’utilizzo dei sistemi pubblicitari di Google saranno attive entro pochi giorni” 

Bisogna ricordare che, comunque, già da tempo, Google non accetta, all’interno della piattaforma AdSense, siti che “nascondono, falsano o travisano le informazioni sull’editore, sui contenuti o sullo scopo principale del sito”. Questa “modifica”, però, rende più severa la selezione dei siti da accettare, e “tratta” quelli che divulgano false notizie allo stesso modo di quelli che diffondono messaggi d’odio, contenuti violenti, e pornografia.

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