Francesca, 14 anni, coinvolta come Taylor Swift: la sua immagine usata per creare contenuti per adulti

Il Deepfake è una tecnica basata sull'intelligenza artificiale che mescola e sovrappone immagini e video preesistenti per creare contenuti falsi. Questa tecnologia può essere sia molto potente che altrettanto pericolosa.

Francesca, 14 anni, coinvolta come Taylor Swift: la sua immagine usata per creare contenuti per adulti

Il Deepfake consente di creare apparentemente video o immagini in cui sembra che una persona stia facendo o dicendo qualcosa che non ha mai fatto o detto. In America questa pratica è molto diffusa, e il prezzo che si paga è piuttosto alto soprattutto quando i contenuti prodotti sono in grado di combinare in maniera sinergica immagini e testo rivolti a minori.

Francesca 14 anni, e qualche mese addietro aveva fatto una scoperta sconcertante: alcuni suoi compagni della Westfield High School negli Stati Uniti avevano diffuso su Internet una foto compromettente che la ritaeva senza veli, creata grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Un caso che rievoca l’evento avvenuto di recente a Taylor Swift, quando sono emerse e si sono diffuse delle foto falsamente attribuite alla celebre pop star. 

La storia

Dorota, la madre di 44 anni, ha condiviso con profonda preoccupazione il fatto che la scuola frequentata da sua figlia ha affrontato in modo limitato ed inefficace il problema dei contenuti deepfake tra gli studenti. Con grande disappunto, ha affermato che al momento non esistono leggi a livello scolastico, statale o federale in grado di fornire una protezione adeguata in casi simili.

Questo ha lasciato lei e molti altri genitori sconvolti dalla gestione apparentemente insufficiente della situazione. Attualmente, non vi è alcuna normativa in vigore che vieti la diffusione di immagini generate tramite intelligenza artificiale, in quanto tali contenuti non sono ancora soggetti a una classificazione specifica.

La madre sostiene che la giovane è stata una delle numerose ragazze prese di mira dall’uso del deepfake, e ciò si è verificato solamente nella sua scuola. Ora madre e figlia hanno deciso di portare la loro preoccupazione ai vertici della politica, cercando il sostegno del Congresso e di altri leader politici influenti. Hanno messo in programma una serie di iniziative, tra cui un incontro previsto alla Casa Bianca nella prossima settimana.

La loro determinazione nel sollevare questa importante questione a livello nazionale dimostra l’urgenza di affrontare il problema del deepfake e la necessità di sviluppare politiche e leggi più adeguate per proteggere la sicurezza e la privacy delle persone in un’era digitale sempre più complessa e avanzata.

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