Quando si tratta di scegliere la connessione a internet sono due i sistemi maggiormente diffusi in Italia: il primo è la tecnologia ADSL, il secondo è la fibra ottica.
Si tratta di una soluzione che piace anche perché condivisa in tutto il mondo, presente da diversi anni e per la quale sono state realizzate modifiche importanti a livello delle infrastrutture.
Per capire quali sono le migliori offerte fibra la prima cosa da fare è stabilire attraverso un test se il livello di copertura nella propria zona è sufficiente oppure no. A questo punto si può proseguire valutando le proposte di più gestori, considerando non solo il costo ma anche la qualità del servizio.
Se c’è l’esistenza di tali presupposti, allora la fibra rimane un’opzione non solo valida ma assolutamente preferenziale. Vediamo perché.
Un po’ di storia
Le origini dell’impiego della fibra ottica risalgono al secondo dopoguerra. Correva l’anno 1956 quando questo tipo di tecnologia veniva brevettata in ambito medico, esattamente all’interno di un apparecchio innovativo quale il gastroscopio.
L’uso, tuttavia, è stato da subito limitato, dal momento che il segnale veniva perso con facilità nelle lunghe distanze.
Ci sono voluti altri dieci anni per capire e sviluppare le potenzialità della fibra. Ad avere l’intuizione su quale fosse il suo uso ottimale è stato, negli anni Sessanta, il ricercatore della Standard Telecommunication Laboratory Charles Kao.
È stato Kao a decifrare il motivo alla base dell’attenuazione del segnale, ovvero la presenza di impurità all’interno del vetro.
In uno studio apparso nel 1966 mostrava come è possibile realizzare un sistema capace di trasportare l’energia luminosa anche lungo perimetri davvero ampi.
Per queste sue scoperte all’ingegnere e fisico anglo-cinese è stato conferito nel 2009 il premio Nobel per la fisica. Kao si è spento a Hong Kong in una casa di riposo nel 2018. Aveva 84 anni ed esercitava come professore emerito di fisica presso l’Università di Hong Kong.
La diffusione della fibra ottica
L’Italia è stato uno dei Paesi più all’avanguardia, non solo in Europa ma anche nel mondo, per quanto riguarda le ricerche e la diffusione di questo tipo di tecnologia.
Uno dei motivi è da ricercare all’interno dell’attività del CSELT, un istituto di Torino tra i più importanti non più in attività da anni, il quale ha dato un profondo sviluppo a livello accademico.
Non stupisce, pertanto, che a livello nazionale il primo comune a essere interamente cablato sia stato Torino, un fatto che si è verificato già nel 1977.
Oggi la copertura in fibra ottica in Italia sembra inarrestabile e riguarda tutto lo Stivale. Secondo le stime attuali, nel biennio 2020-2021 c’è stata una crescita ulteriore, capace di raggiungere un totale di circa 16 milioni di abitazioni.
Attualmente il Belpaese si trova al terzo posto nella classifica degli Stati che registrano la maggiore diffusione di questo sistema; al secondo posto troviamo i Paesi Bassi e al primo il Regno Unito.
Un crescendo stimato fino al 2026 con un ulteriore aumento, per un totale del 136%.
Pro e contro
I benefici che derivano dallo scegliere la fibra ottica come tecnologia per l’internet casa sono:
- È una tecnologia in grado di assicurare performance al top, valida soprattutto nel caso di file di dimensioni più ingenti.
- È diffusa in tutto il mondo.
- Massima velocità e prezzo accessibile, complice la presenza di molteplici promozioni.
- Attivazione semplice e rapida.
Ci sono, invece, dei motivi per cui si tratta di un sistema non preferenziale? L’unica incognita, e non riguarda solo l’Italia, è legata alla copertura.
Non tutte le aree nazionali sono, infatti, cablate. Un discorso che riguarda in modo particolare le zone rurali a bassa densità, per le quali, a livello europeo è stato stabilito come queste siano coperte al 22% (la media generale è intorno al 45%).
L’Italia, in realtà, presenta percentuali superiori alla media, sotto questo punto di vista, arrivando a raggiungere il 33% di cablatura in fibra ottica per quanto riguarda le aree rurali, confermando il quinto posizionamento nell’UE. In vetta troviamo la Spagna con il 60,5 %.
Si tratta di una questione comunque facile da verificare realizzando l’apposito test. Se positivo, allora la fibra ottica non presenta alcuna controindicazione, confermandosi efficace, economica ed efficiente. Un’innovazione tra le più importanti dell’epoca contemporanea.