Facebook: sanato bug indiscreto sulle Pagine, notifiche per log-in terze parti

Middle week pregno di novità in salsa privacy per Facebook, col noto social network che, messe in sicurezza le Pagine, affette da un imbarazzante bug, ha avviato la distribuzione di un'utile funzione per aumentare il controllo degli utenti sulle proprie info.

Facebook: sanato bug indiscreto sulle Pagine, notifiche per log-in terze parti

Gli ultimi giorni sono stati all’insegna del chiaroscuro per Facebook, in tema di privacy, col social che ha appena avviato il roll-out di un’importante feature per la tutela dei dati personali, pur essendo dovuto correre ai ripari in meno d’un giorno, per sanare un pericoloso bug che aveva “messo in piazza” i nomi dei deus ex-machina che gestiscono importanti Pagine pubbliche.

Quando ci si deve registrare a un nuovo servizio, applicazione, o sito web, esiste una scorciatoia molto pratica che permette di sfruttare il log-in di Facebook, con le info (es. nome, mail, foto profilo) necessarie al nuovo profilo attinte direttamente dall’account del social: ciò, in sostanza, permette di non doversi cimentare nel tedioso inserimento manuale delle informazioni personali, ogni volta che si ricorre a un servizio di terze parti. Il problema, però, è che sovente, a cagione di tale comodità, ci si dimentica di quale sia il sito, l’app, o il servizio a cui si sia fornita l’autorizzazione ad accedere ai propri dati che, in caso di violazione del partner Facebook, spesso finiscono liberamente accessibili sul web, alla mercé di hacker e malintenzionati. 

Conscia di ciò, e di quanto accaduto alcune volte in passato, Facebook ha avviato il rilascio di una novità, debitamente comunicata dal canale dei suoi sviluppatori, nel quale viene resa nota la messa a disposizione di una funzione che, in sostanza, invia (tramite mail o app in blu) una notifica ogni volta che si adopera il proprio account social per accedere ad una destinazione terza: la notifica, in particolare, rende noti i dati che si è condivisi con un’app, un servizio o un sito, e permette di intervenire per revocare l’autorizzazione tramite un click o un tap sul pulsante “Modifica impostazioni“.

Quest’ultimo, tra l’altro, può essere usato anche per portare l’utente alla sezione del social dedicata alla privacy, dalla quale si può vedere l’elenco di tutte le realtà che hanno accesso ai propri dati, revocando lo stesso in qualsiasi istante. Da segnalare, infine, che la notifica in oggetto viene spedita solo dopo quello che viene considerato il primo accesso al servizio terzo, che sia quindi in fase di registrazione allo stesso, o dopo che sia scaduta la precedente autorizzazione, come noto dotata di una validità limitata. 

Infine, risulta ormai sanato il bug, emerso nei giorni scorsi (il 9 Gennaio, dopo un update al codice della piattaforma), che aveva portato a scoprire (a danno anche di personaggi famosi, come Putin, Hillary Clinton, Greta Thunberg, e financo del collettivo di Anonymous) il nome, solitamente nascosto, di coloro che amministrano le Pagine pubbliche, aggiornandole a suon di post: solitamente, l’utente normale vede attribuiti i post delle Pagine al nome della stessa, mentre gli amministratori dispongono dello strumento “visualizza la cronologia delle modifiche”, che permette di scoprire chi, tra gli admin, abbia postato o modificato un contenuto. A causa del menzionato bug, invece, come testimoniato da alcune condivisioni online, il mistero in questione è apparso svelato, almeno sino alla mattina del giorno dopo, quand’è stato distribuito il bug-fix

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