Facebook: rumors su Watch e Notizie, pregiudizi negli algoritmi per i video

Colta in fallo in tema di pregiudizi a causa di un errore nei propri algoritmi di suggerimento dei video, Facebook, che si è scusata in merito, ha proseguito con lo sviluppo di nuove funzioni, in merito alle sezioni Notizie e Watch della sua piattaforma.

Facebook: rumors su Watch e Notizie, pregiudizi negli algoritmi per i video

Secondo le rivelazioni di alcuni leakers, Facebook sta proseguendo nello sviluppo di migliorie alla sua piattaforma, ad esempio in merito alla sezione Notizie e Watch: proprio in quest’ultima, però, si è ravvisato uno spiacevole episodio con tanto di scuse ufficiali. 

In tema di rumors, secondo il leaker Alessandro Paluzzi, Facebook sta lavorando a una nuova scorciatoia nella scheda Watch (i video di tendenza del social) che, in forma di “più“, toccata, apre a diverse opzioni, per girare video usando la fotocamera dello smartphone, caricarne dal proprio dispositivo, o andare direttamente in live streaming. Confermando un trend fattosi forte durante la pandemia, il Pew Research Center ha rendicontato di come, nei soli USA, il 36% delle persone si documenti quotidianamente su Facebook, in merito a quel che accade nel mondo e intorno a loro: non stupisce quindi il merito delle rivelazioni dell’esperto di social media, Matt Navarra, secondo il quale Menlo Park sta lavorando anche a due schede per la sezione Notizie.

La prima, Per te, raggrupperà le notizie relativamente a quel che accade vicino a dove si vive, es. come città o Pese, mentre Esplora permetterà di cercare anche altre notizie, qualora si sia interessati a categorie come le notizie dal mondo, lo sport, gli affari, o le previsioni meteo. Anche in questo caso, però, si tratta di novità in via di sviluppo sulla cui data di effettiva implementazione nulla è ancora emerso. 

Nel frattempo, Facebook potrebbe dedicarsi al miglioramento degli algoritmi con cui, all’interno della summenzionata sezione Watch vengono suggeriti video simili a quello che si è appena finito di vedere: ne è convinto il quotidiano New York Times che, condividendo lo screenshot di una ex dipendente della piattaforma, ha documentato come, alla fine di un video caricato nel Giugno 2020 dal Daily Mail in cui un uomo di colore questionava con le forze dell’ordine, l’algoritmo di suggerimento proponeva altri video simili con protagonisti i “primati”

Venuta a conoscenza della questione, Facebook ha presentato le proprie scuse ed è corsa ai ripari disabilitando parzialmente la funzione in questione, sul conto della quale ha promesso appunto dei miglioramenti per far fronte al problema delle discriminazioni e dei pregiudizi (in passato riscontrati anche negli algoritmi di Google Foto che, nel 2015, assimilò a gorilla due persone di colore). 

Continua a leggere su Fidelity News