Facebook: più trasparenza negli annunci pubblicitari, e consegna del cibo a domicilio

Facebook ha appena annunciato due importanti novità: la prima riguarderà una maggior trasparenza sugli annunci pubblicitari, non solo commerciali ma anche politici, mentre la seconda - a iniziare dagli USA - consentirà di farsi consegnare del cibo a domicilio.

Facebook: più trasparenza negli annunci pubblicitari, e consegna del cibo a domicilio

Facebook, nel mentre lo scorso weekend si concludeva, ed iniziava una nuova settimana, ha annunciato una serie di novità che guardano al futuro, con una maggiore trasparenza sugli annunci pubblicitari, ed al presente, con la possibilità offerta di ordinare del cibo a domicilio, senza lasciare l’ambiente “protetto” del social.

La prima novità è stata annunciata sul blog ufficiale del social dal vicepresidente per i Facebook Ads, Rob Goldman, ed è volta anche e soprattutto a garantire una maggiore trasparenza nel caso delle pubblicità politiche, dopo la scoperta che degli hacker russi, avvalendosi di account falsi, avevano acquistato e reso virali delle pubblicità politiche che, poi, hanno influenzato le scorse presidenziali USA. Nello specifico, in una prima fase che coinvolgerà il Canada a partire dal prossimo mese, il “progetto trasparenza” farà sì che, in ogni pagina, compaia un pulsante cliccando sul quale si verrà portati in una sezione che mostrerà tutti gli annunci (commerciali, post sponsorizzati, dark post al solo scopo pubblicitario) contrassegnati dalla dicitura “pagato da” (payd for by), al di là che si rientri o meno nel target dei medesimi. 

Nell fase due, attivata anche negli USA e nel resto dei mercati entro l’estate, gli annunci (con formati specifici, o simili a quelli che già ora si visualizzano nel NewsFeed) saranno oggetto di una ancor maggiore trasparenza nel caso afferiscano alla politica: in questo caso, sarà disponibile uno storico dei 4 anni precedenti, sino all’avvio stesso dell’archivio (per ricerche retroattive), sarà possibile vedere quanto sia stato investito da quel particolare fronte politico, ed a quale target (età, range geografico, etc) abbia mirato un dato messaggio

La novità in questione, secondo alcuni finalizzata a tutelare il social nel caso di un’eventuale discesa nell’agone politico di Mark Zuckerberg, o anche solo a tutelare Menlo Park in vista delle elezioni di metà mandato, programmate per il 6 Novembre 2018, è stata accolta anche con critiche da parte degli investitori pubblicitari, le cui strategie potranno facilmente esser imitate, per giunta grazie ad uno spy tool integrato.

Nel frattempo, sempre sul blog ufficiale di Menlo Park, si è avuto l’annuncio, questa volta ad opera di Alex Himel, vice responsabile dei servizi locali del social, dell’arrivo (dopo un proficuo anno di test con un numero crescente di partnership, e diversi avvistamenti negli ultimi tempi) di una nuova sezione, accessibile da PC ma anche da app mobile (Android e iOS), che permetterà di ordinare cibo a domicilio in modo molto semplice e integrato. Sotto la sezione Esplora, comparirà – negli USA – la voce “Order Food” che elencherà i partner più vicini che aderiscono all’iniziativa (grandi catene come Papa John’s Pizza, Jack in Box, El Pollo Loco, etc) ai quali inoltrare delle comande per una consegna a domicilio. Quest’ultima verrà effettuata da altre aziende partner del social (Delivery.com, EatStreet, Olo, ChowNow, etc), scelte in un secondo step, al momento di inoltrare e saldare l’ordine.

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