Facebook NON diventerà a pagamento. Tranquilli!

In queste ore è tornata a circolare la bufala secondo la quale Facebook potrebbe diventare a pagamento: era già successo nel 2013 e, come allora, Facebook in persona smentisce il cambio di policy circa l'utilizzo delle nostre informazioni riservate

Facebook NON diventerà a pagamento. Tranquilli!

Nel 2013 era già successo e riguardava ancora una volta Facebook. Parliamo della “recente” (per circolazione) bufala, a quanto pare ricorrente, secondo la quale il noto social di Mark Zuckerberg, fondato nel lontano 2004, potrebbe presto diventare a pagamento. 

La bufala in questione, in verità, ricorda assai da vicino – nel meccanismo di funzionamento – quella assai in voga negli anni 90 presso i primi utenti delle caselle postali elettroniche. In quell’epoca, ricorda il professor James Grimmelmann dell’Università del Maryland, si arrivò a pensare che Bill Gates potesse pagare ogni singolo utente che reinoltrava una data mail della Microsoft e, questo, nonostante fosse alquanto improbabile che l’allora CEO e fondatore di Microsoft avesse tanto tempo a disposizione da dedicare ai suoi fans!

Ecco, la bufala che attualmente sta ri-coinvolgento il social azzurro di Menlo Park funziona allo stesso modo. Si è annunciato, intorno al 28 Settembre e su alcuni profili “compiacenti”, che Zuckerberg potesse introdurre un profilo Gold, a 5 dollari e 99 cents per consentire ai suoi utenti di far rimanere privati i post già pubblicati, quelli futuri e quelli persino eliminati (e, ovviamente le informazioni di contatto!).

Certo, spiega l’allarmato avviso, c’è – per fortuna – una scappatoia: quella di copiare il testo dell’avviso e di incollarlo nella propria timeline (non la condivisione, proprio il copia-incolla): solo in questo caso, e in virtù dell’appello che sarebbe di conseguenza circolato tra tutti gli utenti, si sarebbe ottenuto gratuitamente l’iscrizione alla versione Gold/Premium di Facebook (con conseguente, ipotetico, risparmio).

Facebook, ovviamente informata della cosa, ha prima replicato in modo sarcastico (“mentre è possibile che vi sia acqua salata che scorre su Marte è più difficile che una notizia del genere sia vera”) e poi, scesa nel merito, ha precisato che Facebook non cambia e non cambierà le regole secondo le quali i suoi utenti hanno pubblicato e ancora pubblicano le loro informazioni sul social in questione. Social che è, e rimarrà, quindi, gratuito!

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