Facebook lascia trapelare le visualizzazioni dei post condivisi

Secondo le segnalazioni di alcuni utenti, la versione mobile di Facebook permetterebbe - in alcuni casi - di leggere le visualizzazioni accordate a ciascun nostro contenuto condiviso in Facebook. Implementazione di una nuova funzione o bug?

Facebook lascia trapelare le visualizzazioni dei post condivisi

Quando tendiamo a postare un messaggio su Facebook, in genere non possiamo accedere ad informazioni preziose come, ad esempio, quante persone hanno visualizzato un nostro post e collegamento condiviso: in genere, tale privilegio sembra essere accordato solo agli amministratori delle Pagine in relazione a ciò che, in questa ultime, viene condiviso. 

Tuttavia, nelle ultime ore, alcuni utenti hanno segnalato un evento piuttosto singolare che sembrerebbe caratterizzare la versione mobile del noto social network azzurro di Menlo Park (https://m.facebook.com/).

Nello specifico, recandosi alla pagina in questione, da smartphone o da normale computer, si nota come in calce ad alcuni post – accanto al numero dei commenti e dei like ricevuti – venga mostrato anche il numero di persone che hanno visualizzato un dato post condiviso. La cosa, in verità, accade senza alcun senso logico solo su alcuni post e, quindi, non sembra una scelta di default.

Oltre a ciò viene da notare come il numero di persone che visualizza un dato contenuto non sia da intendersi come il numero di persone raggiunte da un dato contenuto (elemento consultabile nella sezione “Insights” delle Pagine) ma come le persone che, oltre a noi ed ai nostri contatti, in tutto Facebook hanno visualizzato quel particolare elemento. 

Al momento non è ben chiaro se la notifica di questo dato sia un elemento voluto o un semplice bug ma alcune dichiarazioni del passato fanno propendere per questa seconda ipotesi.

Circa un paio di anni fa (era il Luglio del 2013), BuzzFeed propose un articolo nel quale si facevano ipotesi sul perché Facebook non ci permettesse di avere un feedback su ciò che condividevamo: l’ipotesi era che, se qualcuno si fosse reso conto di parlare a una platea deserta, probabilmente avrebbe sperimentato un’emozione negativa ed avrebbe abbandonato il social network in questione.

 Lars Backstrom, programmatore addetto alla cura del NewsFeed di Facebook, rispose – sul suo profilo social – che tale funzionalità è stata resa disponibile per le pagine pubbliche e business e per i gruppi e le Pagine ma se non è offerta anche all’utenza standard, la ragione dev’essere ravvisata solo nel fatto che l’utente medio di Facebook non ritiene questo dato, quello delle visualizzazioni dei suoi contenuti, particolarmente utile ai fini delle proprie interazioni quotidiane su Facebook.

E voi? Vorreste questa funzione? Siete curiosi di sapere chi vi segue giorno per giorno? 

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