E’ passato, ormai, diverso tempo da quando Mark Zuckerberg ha scisso le sorti di Facebook (intesa come applicazione) e del suo sistema di chat interno, noto come “Messenger”.
Messenger, ormai, cammina con le proprie gambe e sempre più somiglia al “cugino” nobile Whatsapp ed ai più diffusi applicativi VoIP.
In tema di “Voice over IP”, infatti, Messenger ha integrato da parecchio le chiamate vocali tra coloro che, sulla piattaforma social di Facebook, hanno rapporti di amicizia. In aggiunta a questa feature consolidata, la società di Menlo Park ha integrato anche la facoltà di effettuare delle chiamate audio-video con i propri contatti.
La novità, stando a quando è stato garantito, riguarderà i due maggiori ecosistemi operativi (iOS e, ovviamente, Android) in modo che sia possibile videochiamarsi, tanto per fare degli esempi, da un iPhone ad uno Xiaomi e viceversa. Per Windows Phone, probabilmente, bisognerà attendere che questa piattaforma operativa risulti più appetibile per Menlo Park mentre è da registrare come la nuova funzionalità appena vista sarà attuabile sia sotto rete wireless (hotspot pubblici, reti domestiche) che sotto reti mobili (3 e 4 G).
Vediamo rapidamente il funzionamento delle conversazioni multimediali in salsa Facebook. La procedura è piuttosto semplice: dopo aver aggiornato l’applicazione in questione dal proprio store di riferimento, l’utente dovrà scrollare la propria lista contatti e selezionarne uno. Entrato nella relativa finestra di chat, accanto all’icona delle chiamate (la “cornetta telefonica”) si potrà notare, sempre in alto a destra, l’icona di una videocamera, universalmente adottata per rappresentare le video-telefonate.
A questo punto partirà una conversazione non solo audio ma anche video col contatto prescelto. L’unica lacuna, in tal senso, riguarda il fatto che non si potranno, ancora, operare delle video-conferenze di gruppo e, quindi, per ora, niente concorrenza diretta con Skype (e la Microsoft).
Al momento questa novità non è stata ancora introdotta nel mercato italiano ( si ipotizza l’introduzione della feature nei prossimi mesi) ma si può già sperimentarla in diversi paesi del continente europeo: Danimarca, Norvegia, Belgio, Polonia, Gran Bretagna, Irlanda, Grecia, Portogallo e Francia. In questi ed altri mercati (oltre oceano in Messico ed Uruguay) viene comunque riconosciuta dagli utenti una qualità comunicativa davvero notevole.