Ecco il virus che si diffonde tramite i Tag "amici" su Facebook

In queste ore un virus sta mietendo molte vittime su Facebook: si tratta di un malware che si diffonde tramite l'ingannevole meccanismo dei tag "amici", sfruttando la curiosità di tutti noi. Si replica come una catena e mira a carpire i nostri dati personali.

Ecco il virus che si diffonde tramite i Tag "amici" su Facebook

Benché stia circolando da diverso tempo, nel corso delle ultime settimane questo virus sta mietendo sempre più vittime grazie al meccanismo subdolo grazie al quale si diffonde sul noto social di Zuckerberg: parliamo del virus per Facebook che si diffonde grazie al finto tag di un contatto amico. Vediamo come funziona e come difendersi.

Ultimamente diverse segnalazioni internettiane parlano di un particolare virus che si diffonde su Facebook usando il meccanismo dei tag “amici”: in pratica, una notifica ci avvisa del fatto che saremmo stati taggati nel commento o nel post di un nostro amico. Andando a consultare il nostro Diario, si trova traccia di un effettivo tag ad un video, di probabile carattere pornografico, con anteprima la foto profilo del nostro amico taggante

In casi del genere, vuoi per il contenuto piccante del video, vuoi perché si è rassicurati dalla foto del nostro amico, si tende a cliccare sul video e qui succede il patatrac. Il link ci porta verso un sito esterno a Facebook dal quale parte il download di un malware che si autoinstalla.

A questo punto si è contagiati. Il virus, il cui probabile scopo è il furto di dati e di informazioni sensibili, tenderà a replicarsi come una catena di Sant’Antonio: comparirà in forma di messaggio sulla nostra bacheca e taggerà i nostri amici i quali, verosimilmente rassicurati dal nostro volto, finiranno per cliccare incuriositi sul finto video. Finendo contagiati.

L’Agente Lisa, ovvero il profilo facebookiano della Polizia di Stato, consiglia di non cliccare su link provenienti da fonti dubbie o su link equivoci provenienti da fonti amiche: nello specifico, un amico ci taggherebbe mai in video del genere? Probabilmente no. Oltre a questo, tra i consigli della Polizia di Stato, vi è anche l’installare un antivirus tenuto costantemente aggiornato e l’avvertire gli amici in modo che stiano in allerta nel caso arrivi un vostro messaggio con eventuale tag ad uno strano video. 

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