E’ arrivato un tablet in famiglia: ed ora come lo usiamo?

Nelle famiglie con bambini piccoli l’arrivo di un tablet può mettere in crisi la gestione del web: come scegliere al meglio le applicazioni?

E’ arrivato un tablet in famiglia: ed ora come lo usiamo?

Nelle famiglie con bambini piccoli l’arrivo di un tablet può mettere in crisi la gestione del web: come usare al meglio le applicazioni? Lasciarlo in mano ai bambini? Come proteggerli?

Sono domande legittime e la preoccupazione per la sovraesposizione mediatica è spesso ben riposta, ma non dobbiamo mai dimenticare l’evoluzione della tecnologia nella nostra vita- Il mondo va avanti e anche le possibilità di migliorarci la vita con un po’ di tecnologia. Dobbiamo poi pensare che nel futuro i nostri figli avranno a disposizione mezzi ancora più avanzati e devono essere preparati ai vantaggi, ma anche ai pericoli.

Vediamo dunque quali sono le possibilità:

Se avete in casa un bebè le app utili sono “E’ Nato”, solo per ipad e “Baby Connect” per IOS e Android che permettono di tenere un diario dei primi due anni di vita del pupo, ma anche di ricevere consigli su allattamento, svezzamento, nanna, salute ed altro. “Baby monitor & Alarm”, disponibile per IOS e Android può sostituire qualsiasi baby monitor, avvisando con una telefonata se il bimbo si sveglia quando si è in un’altra stanza. Si può anche registrare la voce della mamma e farla partire quando il bimbo si sveglia. Ci sono poi app per le canzoncine della buonanotte (2Sleepy Sounds) ed altre per le favole (“Ti racconto una fiaba” o “YouFable”, in cui è possibile registrare fiabe con la propria voce su uno storyboard).

Quando vostro figlio compirà sei anni vi verrà la tentazione di regalargli un tablet. Esistono a questo proposito applicazioni di parental control che permettono di salvaguardare i minori da navigazioni pericolose, come “Bambini Place” (per Android). Nel campo dei giochi prescolari segnaliamo “My very first app” in cui il bambino deve combinare animali e oggetti con i colori appropriati, “Bambini-disegni da colorare”, per colorare col dito, “Little Digits” e “Fun English” per la lingua inglese.

Per i più grandi, non c’è nulla da insegnare loro in tema di giochi, vanno solo controllati i contenuti per evitare quelli troppo violenti, ma in ambito scolastico esistono applicazioni fantastiche: “Giovanna d’Arco”, che narra le avventure dell’eroina francese attraverso giochi e quiz, “Solar Walk”, che spiega il sistema solare, “Il corpo umano spiegato da Tom”, che svela il funzionamento del corpo umano e anche quello che bisogna sapere sulla sessualità, “Space Physics”, con le leggi della fisica, “Kids doodle”, che permette di avvicinarsi all’arte e al disegno, e così via in un’infinità di possibilità che permettono di imparare divertendosi.

Insomma il tablet può diventare un valido aiuto familiare, oltre che uno strumento di lavoro per i genitori, ma, attenzione, appena i vostri figli lo scopriranno, rischiate di non vederlo più!

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