Distrugge per errore il sito aziendale. Ma è uno scherzo

Marco Marsala ha tormentato il web con una richiesta d'aiuto per aver distrutto distrattamente il sito della sua azienda. Poi si svela l'arcano: era uno scherzo messo in piedi per pubblicizzare le sue attività e per ridicolizzare i presunti esperti del web.

Distrugge per errore il sito aziendale. Ma è uno scherzo

Aiuto! Dirigo un’azienda con i dati di 1500 persone e temo di aver appena distrutto ogni traccia dei loro dati!” Questo l’avviso apparso su un forum di settore che ha scatenato una babele di commenti, anche sarcastici ed acidi in rete da parte di tantissimi presunti esperti. Poco male, si trattava di un episodio di trolling messo in piedi da un esperto geek, Marco Marsala, che intendeva dimostrare quanto poco se ne sappia sull’argomento.

Marco Marsala, in arte “bleemboy”, ha comminato il suo scherzetto per bene. Prima di agire sui social, si è recato su un forum per specialisti, “Server Fault”, e qui, dopo essersi presentato come il responsabile di un’azienda di server che ospitava i dati di 1500 clienti, ha teso la sua trappola.

In pratica Marco si è lamentato di aver inserito, nel codice del server, una stringa che avrebbe cancellato i dati di tutti i clienti: preso dall’evidente panico per l’errore commesso, il giovane programmatore sarebbe ricorso al consiglio degli esperti di Server Fault al fine di rimediare al problema causato. 

Inutile dire che la sua richiesta di aiuto ha fatto, in breve, il giro del web e, dal sito specializzato in questione, si è diffusa anche nel resto del web a mo’ di monito per coloro che si improvvisano programmatori o che lo fanno con eccessiva distrazione. Alcuni dei commenti che sono stati rilasciati a Marco sono stati davvero severi e di condanna: qualcuno, ad esempio, gli ha detto che – senza backup – aveva ammazzato la sua azienda o che era meglio se, più che un aiuto tecnico, si fosse cercato un supporto legale.

Ogni scherzo è bello quando dura poco, afferma un celebre adagio. E, dopo aver messo in panico oltre 140 mila programmatori che, in queste ore, stanno controllando i loro script, alla fine Marco ha svelato che si trattava di uno scherzo.

Sia chiaro: l’episodio riportato da Marco Marsala è successo davvero ma 6 anni fa ed a un suo amico. Da allora, però, tale possibilità non può più verificarsi perché la stringa incriminata è stata resa ulteriormente complessa per evitare proprio che potesse far danni con la semplicità di cui sopra. Di fatti, quello di cui Marco ha parlato non si poteva verificare.

E perché, dunque, questo scherzo? Intervistato, il giovane programmatore ha affermato di aver voluto dimostrare quanto spesso si parli delle cose tecniche senza conoscerle davvero: taluni commenti, anzi, sono stati così assurdi che gli hanno fornito ulteriori spunti per il libro che sta scrivendo (“Unix Horror Stories for Dummies”). E, comunque, ne ricaverà anche tanta pubblicità per la sua start-up, questa vera, che si occupa – guarda caso – di gestione di server in outsourcing.

Che dire…un geniaccio del marketing questo Marco Marsala che ha fatto credere d’aver cancellato la sua azienda con un click!

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