Il cyberbullismo è un fenomeno esploso con l’avvento di internet, si tratta di prepotenze, oppressioni, pettegolezzi perpetrati nei confronti di una persona ritenuta più debole. Rispetto al bullismo tradizionale è molto più pesante e psicologicamente può distruggere l’adolescente che lo subisce.
Di solito i cyber bulli si riuniscono in gruppo e scelgono coloro che per un qualsiasi motivo vengono ritenuti diversi e più fragili. Agiscono lucidamente, senza mostrare un minimo di rimorso o di compassione, e continuano la loro persecuzione nel tempo, addirittura per anni senza demordere, facendosi anche forza dell’anonimato. Inviano sms minacciosi, denigratori, pubblicano post sui Social Network infamanti, fanno circolare foto e video spiacevoli che ledono la dignità delle loro vittime, le quali subiscono una pressione emotiva e psicologica devastante. Si sentono investite da un’uragano, al quale non sanno come reagire. Hanno timore di confessare, di patire delle molestie online, si sentono deboli, inadeguati, si vergognano e tengono tutto dentro, chiudendosi sempre più in se stessi, arrivando addirittura al suicidio.
Spesso, anzi troppo spesso, sentiamo ai telegiornali le notizie di questi poveri ragazzi, che non sono colpevoli di niente, sono soltanto troppo sensibili per una società che diventa sempre più dura ed incapace di proteggere i propri giovani. Si potrebbe fare una lista lunghissima di adolescenti che hanno posto fine alla loro vita a causa della cattiveria e crudeltà dei loro coetanei.
Tutti ragazzi che lasciano genitori disperati, che non diventeranno mai adulti, che non faranno mai una vacanza ad Ibiza, che non vivranno mai la gioia di sapere cosa è l’amore vero. Rimane soltanto l’amarezza e il dolore.