Conferenza sulla sicurezza: gli hacker stanno vincendo la battaglia

Alla Conferenza sulla sicurezza informatica che si sta svolgendo a San Francisco in questi giorni, il presidente, Amit Yoran, dichiara che gli hacker stanno vincendo la battaglia contro i professionisti della sicurezza ancorati ad una mentalità retrograda

Conferenza sulla sicurezza: gli hacker stanno vincendo la battaglia

Alla cerimonia di apertura della RSA CONFERENCE 2015 il presidente, Amit Yoran, ha affermato che l’epidemia di cyberattacchi registrata durante il 2014 dimostra che l’industria della cybersicurezza sta perdendo la battaglia contro gli hacker.

La Conferenza che si svolge a San Francisco, Stati Uniti, dal 20 al 24 aprile, è dedicata alla tematica della sicurezza informatica, della protezione delle reti e dei dati delle aziende dalle violazioni e dalle minacce informatiche, e riunisce i professionisti della sicurezza in rete provenienti da tutto il mondo che lavorano in settori quali: Computer Software Development, Finanza, Banche, Sanità, Governo, farmaceutica e di produzione.

Gli hacker e i cyber delinquenti si dimostrano sempre più abili rispetto ai professionisti della sicurezza, i quali, secondo quanto affermato da Yoran, sono ancora legati alla mentalità del secolo scorso.

Per riuscire a mantenere i barbari lontani, stiamo solo costruendo castelli con mura più alte e fosse più profonde. Mura più alte non ci salveranno dal nostro problema”, ha aggiunto Yoran. “Non importa quanto alte siano le mura, gli avversari più decisi troveranno sempre il modo per superarle dall’alto, dal basso, dai lati”.

Yoran ha aperto la conferenza con circa 30 mila specialisti della cybersicurezza, dopo una serie di incidenti spettacolari, tra i quali l’attacco informatico contro la sede principale della Sony Picture, in California, il 24 novembre scorso, definito come “il più distruttivo mai subito da un’azienda sul territorio statunitense”. Oltre ad aver messo fuori uso i computer aziendali e rubato film Sony non ancora distribuiti, gli hacker hanno prelevato dati personali dei dipendenti della società, tra i quali anche password di accesso ad alcuni conti bancari.

Il 2014 ci ha ricordato che stiamo perdendo questa battaglia”, ha detto Yoran che sostiene che per essere efficace, l’industria della cybersicurezza deve cambiare mentalità e utilizzare la sua intelligenza per ottenere una “reale visibilità” degli potenziali attacchi.

Non è un problema di tecnologia. E’ un problema di mentalità”, ha sottolineato. E ha individuato nella verifica e autorizzazione delle identità degli utenti del sistema un elemento di cruciale importanza per evitare che gli hacker si registrino con credenziali false. “L’identità e l’autenticazione sono più importanti di qualsiasi altra cosa”, ha concluso Yoran.

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