Da qualche tempo, secondo le statistiche, la maggior parte degli accessi ai siti internet avviene da dispostivi mobili (smartphone, phablet, notebook, ibridi) mentre la classica navigazione come la conosciamo oggi, cioè da Pc Desktop, sarebbe in calo.
Questo ha, da una parte, portato alla creazione di device mobili dagli schermi sempre più grandi e definiti e dalle performance sempre più potenti. Dall’altra parte, tuttavia, i contenuti non sono stati sviluppati con egual cura. Oggi giorno, quando si va su una pagina internet, per quanto il proprio device sia un top di gamma, ci vorrà sempre molto per caricarne i contenuti.
Alla fine, dopo un po’, l’utente medio si scoccia e se ne va, cambia sito web, spegne il device. Stop: è finita. E se quel dato sito sperava di remunerarsi degli impegni sostenuti nella creazione di contenuti con i suoi banner, beh…rimane solitamente con un pugno di mosche in mano!
Proprio per questi motivi, sostenuti più volte dagli editori europei e dagli operatori tecnologici del settore anche nel corso della Digital News Initiative tenutasi ad Aprile, è necessario fare qualcosa e, a quanto pare, questo “qualcosa” è finalmente pronto. Google, infatti, ha appena presentato un’iniziativa open source dal titolo “Accelerated mobile Pages Project” in tandem con diverse realtà della rete (Twitter, Pinterest, WordPress, Chartbeat, Parse.ly, Adobe Analytics e LinkedIn).
In sostanza si tratta dello sviluppo di un framework aperto, l’AMP HTML, basato su tecnologie del web già esistenti e, per tale motivo, poco costoso per gli editori e molto facile da implementare da parte dei programmatori. Il framework in questione è stato concepito appositamente per permettere che pagine ricche di immagini, animazioni, video si carichino istantaneamente, così come i banner (almeno di alcune tipologie, viene precisato), indipendentemente dal supporto sul quale si decida di fruire i contenuti…che sia un tablet, uno smartphone (potente o meno), o anche un notebook.
Attualmente Google è già pronta a depositare una developer preview di AMP HTML in una repository su GitHub e molti soci dell’iniziativa, ad esempio Twitter, hanno già affermato di essere felici di poter applicare questa nuova tecnologia che verrà implementata “per gradi in modo da ottenere una sempre maggiore integrazione in futuro”.
Dite la verità, siete anche voi ansiosi di poter provare in anteprima le pagine istantanee, vero? Ecco, potete già farlo ora, eseguendo delle ricerche, da device mobile, su questa pagina: https://bit.ly/1VG4rPS. Buona navigazione!