La rete internet offre davvero molte risorse a chi voglia espandere le proprie conoscenze ed imparare (anche a fare) cose nuove. E’, ad esempio, persino possibile imparare a riparare – da soli – un device rotto o malfunzionante, evitando – in tal modo – di doverlo cambiare o, nella peggiore delle ipotesi, buttare. Le nostre tasche, e l’ambiente, in tal caso ringrazierebbero sentitamente!
Se questo è il nostro scopo, armiamoci di browser (per ora basta quello) e portiamoci sulle pagine di Ifixit.com (https://it.ifixit.com). Qui possiamo trovare le istruzioni per riparare una vasta gamma (oltre 4000) di prodotti (Mac, PC, Tablet, smartphone, auto, fotocamere, consolle da gioco, capi d’abbigliamento e…persino elementi della nostra attrezzatura sportiva).
Scelta la categoria di nostro interesse, scegliamo – se disponibile – la marca del prodotto da smontare e riparare e, poi, anche il modello specifico dell’oggetto che richiede le nostre “cure”. Troveremo una scheda: apriamola in modo da poterne fruire in modo comodo, con qualche semplice scrollata del mouse.
In essa troveremo la descrizione dell’articolo da riparare, con tanto di foto, ed una procedura dettagliata in una serie di step, testuali e fotografici, molto accurata: in questo modo potremo capire come svolgere l’intera procedura, passo passo senza perderci nel lungo meandro della riparazione intrapresa.
Sempre nella scheda è anche disponibile una serie di richiami alle discussioni, svoltesi nel forum di iFixit, riguardanti lo stesso articolo che intendiamo riparare: in questo modo ci sarà possibile confrontarci anche con le problematiche e le soluzioni individuate da altri.
Non mancano, nemmeno, le indicazioni degli strumenti che ci occorreranno per svolgere la nostra “operazione” tecnologica a device aperto: gli strumenti in questione, però, non vengono solo elencati! E’ anche possibile comprarli nello store del progetto didattico testé illustrato. Allo stesso modo possiamo comprare anche le parti che dovessimo eventualmente sostituire.
iFixit esiste da diverso tempo ma solo recentemente è stato localizzato, nei menu, in italiano: le guide, ben 16.500, sono ancora in inglese ed è presumibile che ci vorrà ancora molto tempo perché vengano tradotte o perché ne vengano aggiunte di nuove nel nostro idioma.