Quando scriviamo un articolo o gestiamo le pagine di un sito internet, spesso ci chiediamo se ciò che abbiamo appena pubblicato piacerà, se riceverà molte visite e, come si dice oggi, molti “Like”. Quello che non sempre ci domandiamo è se ciò che scriviamo di nostro pugno verrà copiato da altri i quali si addosseranno meriti che, magari, non hanno: di solito, in genere, veniamo a sapere di un eventuale plagio tramite altre persone, grazie a qualcuno che si è imbattuto in un testo nostro pubblicato su pagine altrui. Senza permesso alcuno.
Tuttavia anche noi, per conto nostro, possiamo fare delle interessanti indagini online e scoprire quanto i nostri testi sono tutelati e quanto, invece, vengono impunemente copincollati. Innanzitutto dobbiamo stabilire cosa vogliamo controllare: se si tratta di un testo scritto, occorre prima digitalizzarlo, magari con un’applicazione multipiattaforma (iOS, Windows Phone, Android) come Office Lens. In alternativa possiamo anche usare Google Drive che, nel caricare on cloud i nostri documenti, provvede poi a convertirli in documento word editabile.
Se, invece, abbiamo già il testo in formato digitale sul nostro computer, possiamo procedere alle verifiche del caso. Per le nostre indagini possiamo adoperare diversi siti online di “controllo”. Uno di essi è il “Plag Tracker” (https://bit.ly/1CMrZVn) che permette di includere il testo da controllare nell’apposita mascherina e di ottenere, sulla destra, in “Source found”, l’indicazione dei siti che ci hanno copiato con, accanto ad ognuno di essi, l’indicazione della percentuale di copia.
Altro sito interessante, e dagli strumenti simili, è “NoPlag” (https://bit.ly/1LEQNT5) che, oltre a mostrarci, in “Specific Sentence Source” (sulla destra) i risultati dei siti plagiatori con relative percentuali di copia, si occupa anche di indicarci – per ciascun malandrino beccato – quali sono le frasi (evidenziate) soggette a copia. Il sito in questione, dietro abbonamento, poi, permette anche di estendere la ricerca sia per quanto riguarda il numero di parole verificabili, sia per quanto riguarda le fonti consultate (anche un database e diverse pubblicazioni).
E se vogliamo tutelare, non un documento, ma un intero sito e, quindi, scoprire se il plagio ha riguardato ben più di un semplice articolo? In tal caso possiamo usare “Copyleaks” (https://bit.ly/1jTGRh4) che ci permetterà di verificare l’eventuale copia di una sola, intera pagina web o, addirittura ma dietro registrazione di un account, l’intero contenuto di un sito web.