“Stories” è il blog ufficiale di Paypal destinato ad annunciare le ultime novità del celebre sistema di pagamento online. Sin ora era possibile usare questo sistema per pagare gli acquisti effettuati su Ebay e su diversi store online e per accettare delle donazioni.
Dal 1° settembre 2015, tuttavia, i vertici di Paypal annunciano una sua evoluzione come canale di pagamento digitale: “PayPal.me“.
Come enunciato dal nome, PayPal.me servirà innanzitutto per ricordare a qualcuno che deve pagarci, magari in seguito ad un acquisto online o all’erogazione di un servizio a distanza (es. una videoconferenza, o una lezione a distanza via Skype). Ma non è solo questo l’uso del nuovo strumento della famiglia Paypal.
Con PayPal.me, infatti, sarà anche possibile richiedere un pagamento non in cambio di servizi od oggetti: è il caso, questo, dei versamenti dei genitori nei riguardi dei figli che abitano lontano per motivi di studio, o il caso di persone in difficoltà che richiedono un contributo ad amici e, appunto, parenti lontani.
Per utilizzarlo, occorre dirigersi sull’indirizzo del servizio (https://bit.ly/1JJTbu7) e dare un nome esplicativo al link che verrà utilizzato per farsi pagare.
Facciamo un esempio: hai venduto un elettrostimolatore e l’acquirente non ti ha ancora pagato? Nessun problema. Puoi creare un link del tipo “paypal.me/elettrostimolatore” e condividerlo con il tuo interlocutore. Prima di ciò dovremo espletare alcuni piccoli passi preliminari: in primis, sarà necessario associare Paypal.me al proprio account Paypal e stabilire lo sfondo della scheda di pagamento che decideremo di creare.
Fatto ciò, indichiamo se il link che genereremo sarà utilizzato per “amici e parenti” o per “beni e servizi” e completiamo il tutto precisando la cifra che ci dovrebbe essere corrisposta.
Completati questi passaggi, generiamo il link e condividiamolo ove necessario: per mail, su Facebook, su Twitter o, persino, su Whatsapp. Paypal.me, infatti, è un sistema di pagamento multipiattaforma al quale si può accedere da qualsiasi supporto: pc, smartphone, tablet, smart tv etc.