Clubhouse, il social network tutto nuovo che impazza negli USA

Creato negli USA pochi mesi fa, il social basato sulla voce ha già riscosso notevole successo tra i VIP. Clubhouse diventerà presto virale e l'interattività permetterà confronti e incontri rapidi ed efficaci.

Clubhouse, il social network tutto nuovo che impazza negli USA

Cos’è Clubhouse? Si tratta di una nuova realtà dove gli utenti interagiscono con la voce, senza immagini, video o scritte. La definizione del sito ufficiale è: “un nuovo prodotto social basato sulla voce che permette alle persone, ovunque si trovino, di chiacchierare, raccontare storie, sviluppare idee, approfondire amicizie e incontrare nuove persone interessanti in tutto il mondo”.

Creata da Paul Davison e Rohan Seth già noti in ambienti di successo come Google e la Silicon Valley, l’applicazione, a pochi mesi di vita, è già valutata 100 milioni di dollari.

Il nuovo social network ha attirato l’attenzione di numerose celebrità negli USA Tra i nomi più citati figurano Oprah Winfrey, Drake, Kevin Hart, Ashton Kutcher o Chris Rock.   

Come funziona Clubhouse e come vi si può accedere?

Trattandosi ancora di una versione Beta non è possibile iscriversi liberamente: è necessario ricevere l’invito da un utente registrato oppure potete inviare la vostra domanda e attendere il vostro turno in lista d’attesa. Al momento, in Italia è scaricabile solo dagli utenti iPhone.

All’interno della piattaforma ci sono delle stanze di vario tipo (le proposte vengono generate da un algoritmo in base alle attitudini e agli interessi degli utenti) e all’interno le persone possono parlare. Avete capito bene: in diretta, non con messaggi preregistrati.

In sostanza quindi, sarà un po’ come trovarsi e scambiare opinioni e chiacchiere su un argomento specifico o un evento. Una volta entrati nella conversazione potrete ascoltare o prenotare un intervento. Questo permette di utilizzarlo sia a fini ludici, spaziando da una curiosità all’altra, sia per motivi professionali, dando vita a confronti e discussioni anche di una certa qualità.

Negli USA sono già iniziate le polemiche e le accuse per la scarsa protezione della privacy, tematiche tristemente note a chi si occupa di social network. Gli sviluppatori assicurano che stanno lavorando per l’ampiamento della piattaforma e per l’adeguamento a tutte le esigenze dei futuri utenti.

Continua a leggere su Fidelity News