Black-out per Libero e Virgilio Mail, disservizi per i servizi basati sul cloud Microsoft

Diverse segnalazioni evidenziano problemi nell'accedere a diversi servizi (anche di terze parti) supportati dal cloud di Microsoft: non vanno meglio le cose per la posta elettronica di Libero e Virgilio, out da 72 ore.

Black-out per Libero e Virgilio Mail, disservizi per i servizi basati sul cloud Microsoft

Il giro di boa settimanale, in tema di sicurezza e operatività dei servizi digitali, si è aperto all’insegna di diffusi problemi per i servizi che si appoggiano al cloud di Microsoft, Azure, e per coloro che adoperano la posta elettronica di Virgilio e Libero. 

Di recente, Microsoft ha licenziato 10mila dipendenti, con una mail del CEO Satya Nadella che giustificava il tutto sostenendo che, dopo il periodo del Covid, durante il quale molti clienti avevano incrementato le loro spese digitali, ora questi ultimi tendono a ottimizzare le uscite, facendo di più con meno e questo si è riflettuto a cascata sull’azienda, che ha dovuto rendersi più leggera e sostenibile finanziariamente. Ciò, però, potrebbe aver avuto le prime ricadute sull’affidabilità dei servizi che eroga via cloud.

Dalle ore 2.30 del Pacifico, secondo DownDetector, diversi servizi che si appoggiano al cloud di Microsoft (Azure), tra cui Teams, GitHub, Microsoft 365, Minecraft, Outlook, OneDrive (inaccessibile, con mancata sincronizzazione dei file in Windows e impossibilità ad accedere ai file non disponibili in locale ma backuppati sul cloud), Microsoft Store e Xbox Live, sono risultati inaccessibili in varie parti del mondo, all’insegna di un problema quindi globale.

Microsoft, dopo aver indagato sul problema, lo ha attribuito a un’errata configurazione di rete e, di conseguenza, si è impegnata a mitirare il problema, che sta già rientrando, tanto che, dopo qualche ora, da Redmond han fatto sapere che la situazione dovrebbe essere tornata alla normalità per la maggior parte dei clienti, anche se potrebbero, nel peggiore dei casi, persistere dei lag (come quelli riscontrati sul Microsoft Store, nel passare da una pagina all’altra). 

Non vanno meglio le cose per Italiaonline. L’azienda ha ammesso che, all’insegna di uno stop patito mai così grave come negli ultimi 25 anni, gli utenti dei suoi servizi di posta elettronica Libero e Virgilio Mail, da circa 72 ore non riescono ad accedere alle loro caselle email. Il problema, che riguarderebbe circa 9 milioni di utenti in totale, non sarebbe dovuto a un attacco hacker ma a un problema tecnico che la società si è impegnata a risolvere per tornare online quanto prima. Intanto, però, il Codacons ha già inviato una prima diffida alla controllante Italiaonline, richiedendo che quanto prima si riattivi la posta elettronica e si provveda a indennizzi verso coloro che sono stati colpiti da questo prolungato black-out.

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