Apple ha annunciato un aumento del prezzo del suo servizio di archiviazione cloud iCloud+ in diversi paesi del mondo, tra cui il Regno Unito, la Scandinavia, l’Europa orientale, il Medio Oriente e il Sud America.
L’aumento riguarda i piani da 50 GB, 200 GB e 2 TB e rappresenta una crescita di circa il 25% rispetto ai prezzi precedenti. La mossa di Apple deriva dal cambiamento dei tassi di cambio di alcune valute locali rispetto al dollaro statunitense, nonché dai tassi di inflazione elevati. Apple ha spiegato che i prezzi sono stati aggiornati per “riflettere le condizioni economiche locali” e che i clienti saranno informati prima che l’aumento entri in vigore.
I prezzi in Italia, invece, rimangono invariati. Gli utenti italiani possono usufruire di 5 GB di spazio gratuito su iCloud e scegliere tra i seguenti piani a pagamento: iCloud+ con 50 GB di spazio di archiviazione a 0,99 euro al mese, iCloud+ con 200 GB di spazio di archiviazione a 2,99 euro al mese, iCloud+ con 2 TB di spazio di archiviazione a 9,99 euro al mese.
Tutti i piani iCloud+ includono funzionalità come Relay privato iCloud, Nascondi la mia email, Dominio email personalizzato e Video sicuro di HomeKit. Inoltre, è possibile condividere lo spazio e le funzionalità con un massimo di cinque familiari. iCloud è il servizio cloud premium di Apple che consente agli utenti di archiviare foto, video, documenti, backup e altro ancora in modo sicuro e accessibile da tutti i dispositivi Apple.
iCloud offre anche la sincronizzazione dei dati tra le app e i servizi Apple, come Mail, Contatti, Calendario, Note, Promemoria e altro ancora. Per chi cerca alternative a iCloud, esistono altri servizi di archiviazione cloud sul mercato, come Google Drive, Dropbox, OneDrive e Mega. Questi servizi offrono diversi piani e prezzi a seconda delle esigenze degli utenti e alcuni offrono anche funzionalità aggiuntive come la crittografia end-to-end o la collaborazione online. Tuttavia, nessuno di questi servizi è integrato con l’ecosistema Apple come iCloud.