Anagrafe digitale ufficiale da oggi: ecco come funziona e quali documenti offre

Nelle scorse ore, le istituzioni italiane hanno reso noto il varo dell'anagrafe digitale che permette di scaricare per sé o un familiare, in forma del tutto gratuita, anche con supporto alla modalità multi-lingua, un bouquet di ben 14 documenti.

Anagrafe digitale ufficiale da oggi: ecco come funziona e quali documenti offre

In una nota congiunta diffusa dal partner tecnologico (100% controllato dal ministero dell’Economia e delle Finanze) Sogei, dal ministero per l’Interno e da quello per l’Innovazione tecnologica e la Transizione digitale, si è resa nota, agli utenti italiani iscritti all’anagrafe, il varo della banca dati online dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente, sostanzialmente consistente in un’Anagrafe Digitale

L’Anagrafe digitale, che al momento raccoglie i dati del 98% della popolazione residente, stante l’adesione già avvenuta di 7.808 comuni (con la facoltà di monitorare in platform in processo di adesione de parte degli altri comuni), può essere raggiunto tramite un comune browser, portandosi all’indirizzo web anagrafenazionale.interno.it. Quivi giunti, per procedere è necessario effettuare il log-in attraverso tre differenti strade, consistenti nell’uso dello Spid, in alternativa a quello della Tessera Nazionale dei Servizi (TNS) o alla carta d’identità elettronica.

Espletato questo passaggio, nel caso si debba chiedere un documento per un familiare, si potrà consultare anche l’elenco dei familiari per cui sia possibile chiedere un documento. I documenti che è possibile ottenere da remoto sono ben 14, e comprendono ad esempio il contratto di convivenza, il certificato di unione civile, il certificato di esistenza in vita, nascita, cittadinanza, matrimonio, residenza (anche Aire), quello di stato civile o famiglia, lo stato di famiglia con rapporti di parentela, il certificato di stato libero, quello di residenza Aire. 

Tutti i documenti in questione sono gratuiti, visto che non è necessario corrispondervi un bollo per scaricarli e, nel caso dei comuni con multilinguismo, beneficiano della modalità multilingua: l’utente interessato potrà visionarne un’anteprima, utile a verificare che tutti i dati ivi citati siano corretti, e procedere ad ottenerlo facendoselo inviare al proprio indirizzo email, o scaricandone un PDF da mandare in stampa. 

Da segnalare, poi, che – a quanto già possibile fare ora – nei prossimi mesi, senza dover modificare il quadro normativo, verranno aggiunte ulteriori opportunità rappresentate, tanto per fare un esempio, anche dalla possibilità di espletare da remoto i necessari passaggi per ottemperare al cambio di residenza.

L’obiettivo dell’iniziativa è quello di far risparmiare tempo ai cittadini, e di sgravare le amministrazioni locali da alcune operazione di routine: inoltre si eviterà di “duplicare informazioni già fornite in precedenza alle diverse amministrazioni che offrono servizi pubblici” mentre, dal punto di vista di queste ultime, “ogni aggiornamento su Anpr sarà immediatamente consultabile dagli enti pubblici che accedono alla banca dati, dall’Agenzia delle entrate all’Inps, alla Motorizzazione civile”.

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