"X Factor": svelati i nomi dei giudici, confermata solo Mara Maionchi

Dopo un po' di attesa finalmente sono stati resi noti i nomi dei giudici di X Factor 2019: rispetto all'anno precedente sono ben tre i volti nuovi.

"X Factor": svelati i nomi dei giudici, confermata solo Mara Maionchi

Dopo un po’ di attesa finalmente sono stati resi noti i nomi dei giudici di X Factor 2019: rispetto all’anno precedente sono ben tre i volti nuovi. L’unica ad essere stata confermata è stata Mara Maionchi, che siederà al tavolo della giuria anche per questa tredicesima edizione che comincerà in autunno.

A fare compagnia alla ben nota produttrice discografica ci saranno Samuel dei Subsonica, Sfera Ebbasta e Malika Ayane. Restano fuori dai giochi quindi Joe Bastianich ed Achille Lauro, i quali erano stati menzionati più volte nelle ultime settimane come possibili giudici del talent show.

Alla loro prima esperienza come giudici Malika Ayane e Samuel si sono dichiarati entusiasti del ruolo che andranno a ricoprire. La cantante ha colto quest’occasione in quanto si è detta essere in un importante momento di bilancio personale e userà questa nuova esperienza lavorativa felice di poter essere d’aiuto a chi sta cercando di costruire nel migliore dei modi il proprio futuro.

Per Samuel invece ricoprire il ruolo di giudice vorrà dire soprattutto cercare di far conoscere la musica a 360°: riflettori puntati non solo sui bravi cantanti, ma anche su chi è in grado di fare buona musica e di scrivere testi profondi e commerciali. Insomma, una scommessa sulla musica che lui in primis ama e che vuole portare ad alti livelli. Sfera Ebbasta ha deciso di cogliere al balzo questa opportunità per poter raccontare chi è lui veramente e cercare di far conoscere la trap a più persone possibili.

La più motivata di tutti sembra essere proprio la Maionchi: nella passata stagione aveva infatti dichiarato di essere stanca e di voler mollare, ma le emozioni che questo talent le creano l’hanno convinta a restare. Sarà dunque un anno ricco di colpi di scena in quanto i 4 giudici e le motivazioni che li spingono sono completamente diversi l’uno dall’altro. Se ne vedranno delle belle.

Continua a leggere su Fidelity News