"Verissimo", Valeria Graci in lacrime: "Per lui sono finita in analisi"

Ospite del salotto televisivo di Silvia Toffanin, la comica ha parlato del calvario seguito alla rottura con il suo ex compagno e padre di suo figlio, che non ha mai accettato la separazione

"Verissimo", Valeria Graci in lacrime: "Per lui sono finita in analisi"

Tra gli ospiti dell’ultima puntata di “Verissimo” c’è stata Valeria Graci, comica diventata famosa assieme alla collega e spalla Katia Follesa, con la quale formava il celebre duo di Zelig “Katiana e Valeriana”. Ma nel salotto di Silvia Toffanin su canale 5 si è vista una Valeria diversa, poco propensa alla risata, perché in questa occasione ha dato spazio al racconto del dramma vissuto negli scorsi anni.

Un dramma che l’ha segnata profondamente, portandola ad andare in analisi per superare il profondo dolore, la rabbia e l’impotenza dinanzi alla situazione in cui si è trovata coinvolta suo malgrado. Subire violenza psicologica dal proprio compagno o ex compagno è un dramma purtroppo comune a moltissime donne ed è anche per questo motivo che la Graci ha deciso di parlarne pubblicamente in un programma come “Verissimo”, molto seguito dal pubblico femminile.

Il dramma di Valeria Graci

Così, davanti a una rassicurante e comprensiva Silvia Toffanin, Valeria Graci ha iniziato a raccontare di essersi innamorata follemente di un uomo e di aver creato insieme a lui la cosa più bella della loro vita, un figlio. Poi, come accade a molte coppie, il rapporto si è irrimediabilmente sfaldato, fino alla decisione di lasciarsi. E proprio qui sono cominciati i guai.

Valeria ha spiegato che probabilmente lui non ha accettato che lei voltasse pagina e andasse avanti, anche grazie all’aiuto di amici e familiari che le sono stati accanto nel momento più difficile, quello del distacco e della creazione di una nuova vita da madre single. Ha deciso quindi di fargliela pagare tormentandola con insulti, vessazioni e violenze che sono andate avanti per diverso tempo e che hanno portato la Graci ad andare in analisi. “Mi chiamava puttan*** e io ci credevo”, ha confessato l’attrice, che ancora oggi combatte con le ferite invisibili – ma non per questo meno dolorose – della violenza psicologica del suo ex compagno.

L’uomo è arrivato a distruggerle il cellulare sbattendolo al muro e camminandoci sopra, la definiva brutta e inutile, incapace e fallita; cercava in ogni modo di distruggerla come donna e come mamma, tormentandola con mille chiamate e minacce più o meno velate. A un certo punto Valeria Graci ha capito che doveva farlo: “Ho denunciato. Non bisogna accettare la violenza psicologica, anche se non c’è quella fisica” ha spiegato, mentre la Toffanin si commuoveva per lei.

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