Verissimo, intervista a Gianni Sperti: "Io gay? Non lo dirò mai"

Intervistato da Silvia Toffanin nei salottini di "Verissimo", Gianni Sperti ha voluto rispondere alle accuse di Paola Barale, tornando a parlare del suo orientamento sessuale.

Verissimo, intervista a Gianni Sperti: "Io gay? Non lo dirò mai"

Intervistato nell’ultima puntata di “Verissimo“, il rotocalco di Canale 5 condotto da Silvia Toffanin, Gianni Sperti ha voluto rispondere alle dichiarazioni della ex moglie Paola Barale che, dallo stesso salottino televisivo, lo aveva accusato di essersi comportato da persona falsa durante i sette anni di matrimonio.

Pensavo che quell’amore fosse per sempre, altrimenti non andavo all’altare. Ero innamorato e mi sentivo amato” rivela il ballerino ricordando il suo matrimonio per poi parlare della loro rottura:Posso non essere stato l’uomo perfetto. O forse si è innamorata di un’altra persona. Non dico durante il matrimonio. Però dico che magari lei tendeva a cercare altrove perché non aveva ciò che cercava da me“.

Afferma come, dopo la loro rottura, non hanno avuto più nessun contatto, sottolineando però di non portare nessun rancore per questa relazione finita da ormai un pezzo ed è convinto che gli stessi sentimenti vengono condivisi da Paola Barale. Ovviamente si dichiara dispiaciuto per alcune frecciatine subite negli ultimi anni, ma Gianni alla Toffanin dichiara di voler ricordare solamente le cose belle dal loro matrimonio.

Negli anni Gianni Sperti è stato spesso al centro dei pettegolezzi per via della sua presunta omosessualità, ma in merito a questo argomento ha tenuto sempre una certa riservatezza, non confermando e neanche smentendo queste voci. Da “Verissimo” continua a mantenere la linea bassa, asserendo che non vuole rivelare la propria sessualità perché odierebbe ricevere un’etichetta.

“La cosa che mi dà fastidio è che ancora oggi ci sia questa voglia di sapere o pensare o chiedere alla persona che tendenza sessuale abbia rivela con un certo fastidio Gianni per poi concludere il suo discorso: “Che io lo sia o non lo sia, forse sì forse no, non lo dirò mai. Perché dirlo vuol dire mettersi un’etichetta e quindi fare un a differenza ed essere diverso da uno o dall’altro gruppo”.

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