A dispetto dell’enorme privilegio derivante dall’essere nato in una delle famiglie più ricche e prestigiose d’Italia, quella di Lapo Elkann non è stata una vita facile. La sua eccessiva sensibilità, l’essere stato preso di mira dai bulli per via del deficit d’attenzione e del suo costante ritardo sul programma scolastico, hanno segnato profondamente il rampollo di casa Agnelli. Ma ci sono stati anche episodi più pesanti.
Intervistato da Silvia Toffanin nel corso della prima puntata della nuova stagione di Verissimo, in onda ogni sabato pomeriggio su Canale 5, Lapo Elkann ha fatto alcune confessioni che hanno scioccato sia la conduttrice che il pubblico a casa. Ha infatti dichiarato di essere stato abusato più volte in collegio, spiegando come questa esperienza lo avesse cambiato profondamente.
Ma non finisce qui, perché un ulteriore dramma è stato la morte del suo migliore amico. Una morte che non è avvenuta per un incidente o per una malattia, bensì per suicidio. Il ragazzo, che Lapo ha definito come “la persona a cui voleva più bene al mondo”, non è riuscito a combattere i propri demoni, le proprie fragilità, e ha scelto una strada opposta a quella dell’allora giovanissimo Elkann.
Lapo lo ha descritto come una persona fantastica, che è nel suo cuore anche ora che sono passati anni dalla sua morte. Dopo queste vicissitudini giovanili, la vita del nipote dell’avvocato Gianni Agnelli è stata ancora tutta in salita: la dipendenza dalle sostanze stupefacenti, contro cui ha combattuto a lungo e che lo stava portando alla morte, ha segnato tutta l’età adulta di Lapo, e per sua stessa ammissione lo ha portato a perdersi, a perdere di vista i suoi obiettivi, i suoi sogni.
“Penso essermi fatto abbastanza male da solo nella mia vita” ha concluso Lapo. Oggi non ha dubbi su quale sia il sendo della vita: “Penso che non ci sia niente di più importante dell’amore” ha affermato, commosso.