Manca pochissimo all’inizio della quarta attesissima stagione della fiction televisiva “Le Tre Rose di Eva” – la cui prima puntata andrà in onda domenica 5 novembre alle 21,10 su Canale 5 – e a parlarne nel salotto di Silvia Toffanin a “Verissimo” è proprio la protagonista assoluta della serie, Anna Safroncik, che interpreta il ruolo di Aurora Taviani.
Il format della quarta stagione de “Le Tre Rose di Eva”, oltre ad assicurare nuovi clamorosi quanto inaspettati colpi di scena – tra cui il ritorno in vita dell’amata protagonista Aurora Taviani, creduta morta a causa di un colpo di arma da fuoco – ha introdotto nella storia nuovi misteriosi quanto importanti personaggi chiave – come quello di Fabio Astori, interpretato dall’attore Fabio Fulco -, destinati a movimentare e mantenere sempre molto alta l’attenzione del pubblico televisivo.
L’ex ragazza di “Non è la Rai” ammette che l’uscita di scena del suo personaggio doveva essere definitivo a causa di alcuni suoi impegni di lavoro, che non le avrebbero più permesso di continuare a girare la fiction televisiva di Canale 5. Scelte che – come l’attrice ammette – erano state discusse con la produzione e gli autori di “Le Tre Rose di Eva”, che hanno cercato in tutti i modi didissuaderla dall’abbandonare il progetto condiviso insieme fino a quel momento, e che le aveva dato una popolarità straordinaria.
Grazie alle numerose proteste del pubblico televisivo – che aveva mal digerito la morte della protagonista assoluta della storia, cioè quella di Aurora Taviani -, alle lettere, messaggi e commenti che sono arrivati alla produzione e agli autori della fiction targata Mediaset, è stato possibile un capovolgimento della situazione, tale da portare la Safroncik ad un ripensamento, quindi a ritornare in scena e far rivivere ancora una volta l’amata compagna di Alessandro Monforte, alias Roberto Farnese.
Il pensiero di Anna oggi è quindi rivolto ai milioni di spettatori, che nelle passate stagioni hanno seguito con grande partecipazione ed interesse la fiction, decretandone quindi anche il successo, a cui vuole esprimere il massimo ringraziamento per averle permesso di vivere la più grande soddisfazione professionale della sua vita.