Le appassionanti storie dei componenti delle agiate famiglie De la Serna, Álvarez Hermoso, ma anche degli Hidalgo, Alday e Palacios della soap opera spagnola “Una Vita” continuano a tenere banco ed emozionare il pubblico televisivo, sempre più coinvolto dalle vicende del gruppo di cameriere e delle quattro famiglie della classe media per le quali lavorano, che vedono come cornice un unico elegante edificio del diciannovesimo secolo: Acacias 38.
Le anticipazioni della puntata di mercoledì 31 luglio di “Una Vita”, in onda alle 14,10 su Canale 5, mentre in streaming su Mediaset Play – svelano che nuovi emozionanti colpi di scena accadranno nel ricco quartiere residenziale, dove l’amore, l’odio, gli intrighi, la cattiveria ma anche la solidarietà saranno gli ingredienti principali della nuova narrazione.
Ursula accusa Blanca di pazzia
Dopo che Inigo e Flora hanno organizzano una festa alla pasticceria, quindi il giovane ha svelato la verità sulla sua vera identità, quindi di non essere il vero Cervera e che Flora è sua sorella e non sua moglie, a tenere banco sono ancora le vicende degli Alday e Dicenta; infatti il tentativo di Blanca di far dire la vertà alla madre non vanno a buon fine.
Nella puntata del 31 luglio Samuel cerca di calmare Blanca, dunque dopo averla convinta la riporta a casa. La perfida Dicenta, invece, approfitta di questo momento di debolezza della figlia, ed in un momento di grande agitazione chiederà al figlio del gioielliere di chiamare le guardie, puntando il dito sulla figlia ed il folle gesto che ha fatto nei confronti della madre.
Sebbene Ursula dice che Blanca sia diventata pazza, i telespettatori sanno bene che la verità è un’altra. Attanagliata dai sensi di colpa, la giovane Dicenta si prenderà la colpa per tutto quello che è successo, ma l’amato Diego non è d’accordo con la sua decisione, invitandola quindi ad aver pazienza.
Nel frattempo alla pasticceria le cose di complicano, perché Pena negherà di essere il vero Inigo Cervera, quindi continuerà a raccontare la sua storia tra la crescente incredulità degli abitanti del quartiere.