La nuova stagione di “C’è posta per te” ha ufficialmente preso il via, sabato 9 gennaio. Maria De Filippi come sempre è al timone della trasmissione, che ancora una volta si è confermata leader negli ascolti. A Queen Mary è bastato tornare in onda, per sbaragliare la concorrenza del suo amico e collega Carlo Conti, che era in contemporanea su Rai 1 con lo speciale “Affari tuoi”.
Se le storie della gente comune appassionano gli italiani anche dopo più di 20 anni, una bufera si è però abbattuta sulla trasmissione e sulla De Filippi. Al centro delle polemiche, vi è il trattamento delle norme anti Covid da parte della conduttrice e del suo staff. Dalla presenza del pubblico in studio senza distanziamento sociale e con le barriere in plexiglass a dividerli, fino alla mancanza dell’utilizzo delle mascherine.
Partendo dalla presenza del pubblico, sicuramente in altre trasmissioni mancano da tempo, ma non è solo questo che ha fatto storcere il naso agli utenti in rete. In molti hanno notato che i postini quando consegnavano la posta ai destinatari, erano senza mascherina. Non solo gli intermediari non hanno utilizzato il dispositivo necessario per proteggersi dal Coronavirus, ma anche gli stessi destinatari ne erano sprovvisti.
“I postini sono senza mascherine, come anche i destinatari della posta, ma perché? Ok in studio ma fuori?“, ha commentato un utente su Twitter. C’è stato poi chi ha accusato di utilizzare due pesi e due misure: “Comunque due pesi e due misure. A C’è posta per te zero mascherine, zero distanziamento, pubblico appiccicato e vastissimo. Tutto chiuso, gente che non può lavorare. Possibile che nessuno dica niente?“.
Addirittura c’è stato chi ha scritto al Premier Conte, taggando il suo profilo: “Si guarda C’è posta per te e ci si domanda perché i teatri, i cinema e i palasport siano chiusi” oppure “Questa trasmissione va proprio contro ogni decreto anti Covid. Ora anche l’abbraccio, spengo che mi sto innervosendo“, questi sono solo alcuni dei commenti giunti ad indirizzo di Conte e contro “C’è posta per te”.
Vediamo però come stanno realmente le cose e soprattutto quando la trasmissione è stata registrata, dato che non va in onda in diretta. Stando a quanto riportato dal sito “Gossipetv“, le puntate sono state registrate tra la fine di agosto e l’inizio di settembre. A chiarire la faccenda ci ha pensato un utente su Twitter, che ha spiegato come il pubblico fosse tamponato e indossasse la mascherina fino ad un secondo prima dell’ingresso della De Filippi.