Tragedia della Marmolada, straziante testimonianza di una testimone oculare a "Morning News"

Durante la trasmissione di Canale 5 "Morning News", condotta da Simona Branchetti, è stata contattata telefonicamente una testimone oculare del dramma avvenuto nella giornata di ieri sulla Marmolada: la straziante testimonianza.

Tragedia della Marmolada, straziante testimonianza di una testimone oculare a "Morning News"

Non si fermano le ricerche sulla Marmolada, anche se con il passare delle ore ritrovare corpi ancora in vita sembra un’impresa disperata. Nella giornata di ieri, domenica 3 luglio, un enorme blocco di ghiaccio staccandosi, portandosi con sé detriti, ha travolto moltissime persone presenti sulla zona.

Al momento sono 6 le vittime certe della tragedia, ma per i moltissimi dispersi che si stanno ancora cercando le possibilità di essere sopravvissuti diminuiscono di ora in ora. Identificati 3 italiani e un cittadino straniero, mentre gli altri corpi sono ancora in attesa di un’identità. Le salme sono state deposte presso il Palaghiaccio di Canazei.

Nel programma mattutino condotto da Simona Branchetti su Canale 5, Morning News, si è dato ampio spazio a questa immane tragedia e durante la diretta è stata raggiunta telefonicamente una testimone oculare, Elisa Dalvit. L’intervista alla donna è stata particolarmente straziante, fatta di continue interruzioni e interminabili silenzi che spiegavano più di qualsiasi altra parola tutto il dolore e la commozione nel raccontare i tragici fatti.

Tragedia della Marmolada, lo straziante racconto di Elisa Dalvit

La frana l’abbiamo vista da sopra, noi eravamo più in alto rispetto a dove si è staccato il ghiaccio”, ha iniziato a raccontare Elisa Dalvit, molto provata e commossa, ancora in stato di schok per quello che aveva visto e che ancora faticava a credere che fosse successo realmente.

Ho nelle orecchie ancora quel rumore che non si può descrivere, lo stacco e le persone che volano. Non si può parlare di questa cosa…”, ha continuato a ricordare la signora, per poi interrompere il racconto, sopraffatta da un pianto disperato. La Branchetti è dovuta intervenire per colmare quel silenzio: “Capisco il suo dolore, immagino che abbia di fronte agli occhi quelle immagine terribili…”. Elisa non è riuscita a continuare, e la giornalista ha cercato di aiutarla: “Quando avete sentito questo boato…”. così la Dalvit ha in qualche modo cercato di continuare il suo racconto: “C’erano persone che urlavano: ‘Via via’. Ma nulla si poteva più fare niente…”. Ancora lacrime e la Branchetti ha cercato di aiutarla di nuovo: “Cosa avete fatto?”.

La donna, per l’ennesima volta, ha trovatola forza di aggiungere altri particolari: “Siamo rimasti immobili, abbiamo pensato di chiamare i soccorsi e di scendere dall’altra fermata per non intralciare i soccorsi. Sicuramente c’erano una trentina di persone, visivamente parlando”, riferendosi al momento del crollo.

Inoltre la donna ha voluto rispondere a tutti coloro che hanno parlato di tragedia annunciata: “Non credo che tutti siamo incoscienti. Le guide alpine non credo siano incoscienti. Ieri c’era una guida alpina con il figlio di nove anni. Quel papà è un papà d’oro che non porta a morire suo figlio”, e poi non è riuscita a trattenere le lacrime. La Branchetti le ha fatto eco, condividendo il suo pensiero: “Certo, non si avventurerebbe mai con suo figlio se pensasse che ci sia qualcosa che potrebbe metterlo in pericolo. Su questo le do ragione. Anche voi non credevate che potesse succedere un cosa simile” per poi salutarla, dopo aver ascoltato l’ennesimo silenzio, rotto solo da lacrime e singhiozzi: “Grazie Elisa. intanto, se vuole resti con noi“.

L’intervento di Mauro Corona ha supportato la teoria della Dalvit: anche per l’alpinista e scrittore – diventato popolare grazie alle sue ospitate a #Cartabianca – tutto questo non poteva essere in nessun modo essere previsto o evitato, così come per gli altri ospiti presenti in studio.

Continua a leggere su Fidelity News