Tornano per l’undicesima stagione le avventure di Salvo Montalbano, commissario di polizia di Vigata, città immaginaria siciliana, che dovrebbe corrispondere a Porto Empedocle, paese natale di Andrea Camilleri, autore dei romanzi che hanno ispirato la produzione televisiva.
Sarà ancora Luca Zingaretti il volto del protagonista di questa fiction, nata nel 1999 e che conta già 28 episodi trasmessi sulle reti Rai con un successo di ascolti che ha toccato lo scorso hanno dieci milioni di telespettatori pari al 40% di share. Nella nuova stagione saranno due gli episodi inediti: Un covo di vipere, in onda lunedì 27 febbraio e Come voleva la prassi lunedì 6 marzo, entrambi su Rai Uno con inizio alle 21.25.
A seguire la Rai riproporrà ogni lunedì fino al 1° maggio le repliche dei seguenti episodi: Una faccenda delicata e La piramide di fango della 10a stagione, La vampa di agosto, Le ali della sfinge, La pista di sappia e La Luna di carta della 7a stagione, L’età del dubbio e La danza del gabbiano dell’8a stagione.
Nel primo episodio inedito di questa stagione, Un covo di vipere, tratto dall’omonimo romanzo di Andrea Camilleri, l’imprenditore Cosimo Barletta viene trovato assassinato nella sua residenza balneare, ucciso con un colpo di pistola alla nuca. Le indagini del commissario Montalbano porteranno alla luce la vera identità della vittima, uno strozzino odiato da molta gente. Il caso si farà più complicato, quando Montalbano scoprirà che l’imprenditore era stato anche avvelenato, avvalorando l’ipotesi di due presunti assassini i cui piani si erano casualmente sovrapposti nella sera del delitto.
Nell’episodio Come voleva la prassi, la vittima è una ragazza la cui identità non è nota. Seguendo la pista della prostituzione, il commissario rischierà la propria vita in un attentato. Un filmato del festino, a cui aveva partecipato la donna prima di essere uccisa, rivelerà il probabile coinvolgimento di figure note della zona.