Tiberio Timperi bestemmia, multa di 25.000 euro alla Rai

L'Agcom ha sanzionato la Rai con una multa di ben 25mila euro a causa della messa in onda di un video in cui il presentatore Tiberio Timperi bestemmia; l'azienda ha fatto ricorso al Tar

Tiberio Timperi bestemmia, multa di 25.000 euro alla Rai

Il 19 ottobre del 2014 il noto presentatore Tiberio Timperi ha compiuto 50 anni ma i festeggiamenti sono stati rovinati da un avvenimento del giorno prima: il 18 ottobre è andata in onda una puntata di “Uno mattina in famiglia” durante la quale il presentatore, dopo aver commesso un errore nel presentare un ospite, si lascia scappare una bestemmia.

La puntata era registrata e Timperi pensava che la scena sarebbe stata tagliata ma ciò non è stato fatto ed è così che si è ritrovato in un calderone mediatico.

Tiberio Timperi, che si è detto profondamente dispiaciuto, si è scusato ed ha anche ricevuto una multa dalla Rai ma ciò non è bastato: il Codacons ha denunciato l’accaduto all’autorità per le garanzie nelle comunicazioni, l’Agcom, in quanto il conduttore avrebbe violato il Codice di Autoregolamentazione Media e Minori.

Ieri è stata resa nota la decisione dell’Agcom sull’accaduto: 25.000 euro di multa alla Rai per la violazione dell’articolo 34 del decreto legislativo n° 177/05 in relazione alle disposizioni del Codice di Autoregolamentazione Media e Minori.

Secondo questo articolo “le trasmissioni non contengono programmi che possono nuocere allo sviluppo fisico, mentale o morale dei minori e film vietati ai minori di anni 14, a meno che la scelta dell’ora di trasmissione fra le ore 23,00 e le ore 7,00 o qualsiasi altro accorgimento tecnico escludano che i minori che si trovano nell’area di diffusione vedano o ascoltino normalmente tali programmi”.

Tiberio Timperi è uno dei volti più amati della tv di Stato e si è sempre contraddistinto, oltre che per la sua innegabile bellezza, soprattutto per la sua correttezza e professionalità; per questo ha ricevuto molta solidarietà, anche dalla rete in cui lavora, secondo cui l’accaduto è dovuto ad una “concatenazione di eventi, frutto di una serie di imprevisti non intenzionali e di disguidi tecnici successivi”.

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