The Guardian incorona Raffaella Carrà icona sexy

Secondo il quotidiano britannico The Guardian, Raffaella Carrà è una pioniera nelle battaglie verso la libertà. Da qui, il titolo di icona sexy europea.

The Guardian incorona Raffaella Carrà icona sexy

La regina della Tv italiana Raffaella Carrà viene celebrata dal The Guardian ed eletta icona della gioia di vivere e di amare. Nel lungo articolo a lei dedicato, viene definita come l’artista che ha insegnato cosa significhi davvero la parola libertà ergendosi a simbolo dell’emancipazione femminile grazie alla sua indipendenza e influenzando in questa direzione la cultura pop. Tant’è che appena due anni fa era stata premiata proprio come icona di libertà dal Re di Spagna in persona.

Proprio in Spagna, all’interno del Festival internazionale del cinema di San Sebastian, c’è stata meno di due mesi fa la presentazione del musical Explota explota un lungometraggio diretto dall’uruguaiano Nacho Álvarez che ha utilizzato come leit motiv gli inni sonori della mitica Raffaella, indiscutibile super diva sia da noi in Italia che in Spagna e in America Latina. Da qui, la consacrazione del quotidiano britannico che ne ha ripercorso la carriera lunga 60 anni.

Showgirl e conduttrice, ma anche cantante e attrice, Raffaella Carrà è stata la prima a mostrare l’ombelico scoperto in TV scandalizzando prima e facendosi amare come un’amica poi, rendendosi protagonista indiscussa con una carriera leggendaria tanto che The Guardian scrive: “un’icona culturale che ha rivoluzionato l’intrattenimento italiano”.

La sua forza “rivoluzionaria” stette nella capacità di dare una scossa energica all’Italia e all’Europa cattolica di quegli anni in cui la cultura giovanile -a partire dal ’68- diveniva a poco a poco più politicizzata e col balletto ammiccante del “Tuca Tuca” o con la canzone “A far l’Amore comincia tu” si faceva portavoce di un pop rivoluzionario che parlava a tutti: bambini, nonni, famiglie intere.

Insomma, per The Guardian è la pop star italiana che ha insegnato all’Europa la gioia del sesso ma, in fondo, è stata una donna libera ma mai libertina. Tutti ricordiamo i suoi due unici grandi amori: Boncompagni e Japino.

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