Super scivolone per “Rosy Abate”: i produttori rischiano da 6 a 24 mesi

Una svista o un errore fatale? Dopo la messa in onda di un episodio della serie “Rosy Abate”, gli sceneggiatori, il regista, il produttore e il direttore rischiano da 6 a 24 mesi.

Super scivolone per “Rosy Abate”: i produttori rischiano da 6 a 24 mesi

Nella messa in onda di un episodio della fortunata fiction di Canale 5 “Rosy Abate – La Serie” (spin-off dell’amata fiction “Squadra Antimafia”) che vede come protagonista l’attrice italiana Giulia Michelini, gli sceneggiatori commettono un errore che potrebbe risultare fatale per l’intera produzione. Un errore che risulta essere un reato.

L’episodio incriminato vede la messa in onda di una scena in cui un mafioso decide di lasciare un bigliettino alla protagonista nel quale si legge “Non avrai un’altra occasione”. Il polverone si alza a causa di ciò che è riportato in seguito al messaggio, ossia un numero di cellulare che nessuno degli “addetti ai lavori” ha pensato bene di oscurare o verificare.

Il numero di telefono apparso nell’episodio è infatti attivo ed appartiene ad una coppia di Domodossola. I poveri sventurati sono stati bersagliati da innumerevoli telefonate di insulti e minacce. In risposta a questo attacco continuo hanno deciso di agire attraverso vie legali contro i responsabili che, anche se involontariamente, li hanno portati a questa difficile situazione.

Gli sceneggiatori, il regista, il produttore e il direttore dovranno rispondere del reato di trattamento illecito dei dati personali, previsto dall’art. 167 D.lgs 196/2003. La pena prevista viene però aumentata poichè il numero di telefono è stato diffuso in larga scala. In questo modo i diretti interessati rischiano di scontare una pena che va oltre i 24 mesi.

La responsabilità si estende a sceneggiatori, regista, produttore e direttore, e viene graduata in base ai diversi compiti di ciascuno. Ci potrebbe essere tuttavia un’attenuante poichè si tratterebbe di una responsabilità colposa e non dolosa in quanto si tratterebbe di un errore e non di un’azione consapevole atta a danneggiare questa coppia di Domodossola. In ogni caso ciò non esclude una responsabilità civile e quindi un risarcimento per i danno subiti. Non si esclude un accordo bonario tra le parti in modo da evitare conseguenza più “tragiche”.

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