"Striscia la Notizia": Luca Abete fermato e strattonato dalla polizia

Luca Abete, inviato di Striscia la Notizia, è stato recentemente fermato e strattonato dalla polizia durante un servizio diretto a intervistare il Ministro dell'Istruzione Giannini per denunciare l'inadeguate sicurezze strutturali nella scuole.

"Striscia la Notizia": Luca Abete fermato e strattonato dalla polizia

Luca Abete, il noto e amato inviato del programma televisivo “Striscia la Notizia”, è stato bloccato e strattonato dalla polizia durante il tentativo di girare un servizio diretto a intervistare il Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini giunta ad Aventino per partecipare a un rilevante convegno. Lo scopo del reporter di Canale 5 era quello di interagire con il Ministro per discutere e approfondire il problema della sicurezza nelle scuole, tematica che sta causando tantissimi dolori e preoccupazioni a tantissimi studenti e famiglie.

Nel denunciare l’inadeguatezza e le condizioni fatiscenti di moltissimi edifici scolastici, rappresentate attraverso vari servizi realizzati da “Striscia la Notizia”, l’inviato Luca Abete è stato prima bloccato con metodi abbastanza furiosi e irruenti dalla scorta del Ministro e poi strattonato dalla Polizia che ha impedito l’incontro e l’esecuzione dell’intervista rivolta al Ministro. Anche gli operatori sono stati repentinamente fermati e ai quali è stato chiesto di consegnare il girato. Luca Abete e l’intero staff di Striscia, operante in quel luogo, sono stati fermati e portati immediatamente in Questura.

Nella puntata di venerdi 14 Ottobre 2016 del Tg satiro di Canale 5 è stato accennato da Ezio Greggio e Michelle Hunziker il triste accaduto, avvenuto poche ore prima della messa in onda, inoltre i due conduttori del programma hanno ricordato ai telespettatori che nella puntata di lunedi 17 Ottobre 2016 si parlerà approfonditamente di questa spiacevole circostanza che ha visto come protagonista il loro più affidato inviato, Luca Abete.

Nella pagina facebook ufficiale di Luca Abete non sono mancati i tanti commenti d’incoraggiamento e affetto nei confronti dell’inviato che con molto professionalità ha sempre realizzato utili servizi per denunciare e risolvere molti importanti problemi purtroppo ancora presenti nel nostro Paese. Luca, per informare dell’accaduto i suoi tanti seguaci del mondo social, ha postato: “Appena uscito dalla Questura… piuttosto “stropicciato”.So che siete in tanti e che mi volete bene. Grazie di cuore.” e successivamente ha scritto: “Notte quasi insonne: dolori, nausea e tanta rabbia!Il mondo va al rovescio e noi siamo orgogliosi di essere tra quei PAZZI che vorrebbero cambiarlo!

Inoltre sono stati molti i ringraziamenti rivolti a Luca Abete da parte delle famiglie, degli studenti e dei dipendenti che sono costretti a studiare e lavorare all’interno di fatiscenti e pericolosi edifici scolastici che imbarazzano e preoccupano moltissime famiglie causando loro anche spiacevoli inconvenienti che intaccano, nei casi più gravi, la salute e la sicurezza di moltissimi studenti. 

Su vari siti è presente il video che dimostra l’accaduto e che sta facendo molto discutere l’opinione pubblica sopratutto per la visione del tutto irruente e dell’eccessiva reazione da parte delle forze pubbliche nel bloccare una semplice e tranquilla intervista.

Purtroppo il caso di Luca Abete, non è molto isolato in quanto molti altri giornalisti e inviati di varie trasmissioni televisive diventano vittime di sconvenienti situazioni basati sulla brutale forza dell’aggressione, della violenza e della volgarità.

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