Giovedì 19 marzo è andato in onda un servizio di “Striscia la notizia” contro l’oncologo Paolo Ascierto, dove si è parlato di figuraccia del professore napoletano. Dopo quanto successo sono arrivate numerose critiche sui social da parte degli utenti, che hanno criticato il servizio ritenuto fuori luogo. Alcuni esempi testimoniano la figuraccia del programma satirico che, però, non può essere superficiale su tematiche così delicate come è il caso del Coronavirus.
Questi i commenti principali: “Il vostro servizio avrebbe tutti i requisiti per una denuncia, ma il Dott. Ascierto ora è al lavoro”. Sono arrivati altri attestati di stima nei confronti dell’oncologo, condannando il comportamento di Striscia la notizia: “Ora resta in silenzio aspettando e credendo che dimentichiamo”.
Il post di Gianni Simioli
Il servizio della trasmissione ideata da Antonio Ricci, attraverso la voce di Gerry Scotti, ha messo alla berlina il lavoro del dottor Ascierto. Sono arrivate anche le parole del radiofonico Gianni Simioli, a sostegno dell’oncolo dell’Istituto Tumori Pascale di Napoli. Queste le parole di Simioli che ha anche fatto riferimento ai conduttori del programma satirico: “Non bevo più caffè Borbone dopo che il tuo testimonial Gerry Scotti si è divertito per contratto a sbeffeggiare e ridicolizzare il nostro Ascierto”.
Il radiofonico di Rtl 102.5 e Radio Marte ha continuato nel proprio messaggio, in questi termini: “Caro caffè Borbone, sosteniamo il dottor Ascierto e il centro di ricerca Pascale di Napoli, autentica e riconosciuta eccellenza sanitaria, noi non compreremo mai più il tuo caffè fin quando questo signore sarà tuo testimonial”.
Nel frattempo Striscia la notizia, dopo le polemiche createsi a giusta ragione per il servizio, ha pubblicato un post sui social dove ha provato a fare dei chiarimenti. Queste le parole al riguardo da parte della redazione del programma satirico: “Ci teniamo a precisare ulteriormente, come del resto ci sembrava già palesemente chiaro, che non era nostra intenzione entrare nel merito del curriculum della storia professionale dei due esperti”.