Scherzi a parte, finisce male lo scherzo a Giletti: "Ora chiamo i carabinieri"

Coinvolto suo malgrado nella sparizione di una penna preziosissima, Massimo Giletti è stato mollato da solo in stazione da un autista reo del furto organizzato da "Scherzi a parte"

Scherzi a parte, finisce male lo scherzo a Giletti: "Ora chiamo i carabinieri"

Brutta serata quella trascorsa da Massimo Giletti a Pescara, dove il giornalista si era recato per la presentazione del suo ultimo libro, “Le dannate”. Ospite di una fantomatica associazione culturare chiamata ‘Il cenacolo di D’annunzio’, che nella realtà non esiste, Giletti si è ritrovato nel pubblico tale Mario De Benedictis, un uomo che sosteneva di essere un erede diretto di Gabriele D’Annunzio.

Per firmare gli autografi, De Benedictis ha prestato a Giletti una penna del valore di ben 120mila euro, appartenuta proprio al celebre vate. Terminato il firmacopie, Massimo Giletti si sta recando in stazione accompagnato da un autista quando gli arrivano diverse chiamate dal signor Mario, il quale gli comunica che la penna è stata rubata.

Massimo Giletti furioso con “Scherzi a parte”: il conduttore diserta lo studio

Il giornalista si agita molto ma ancora non sa la verità, e cioè che è stato proprio il suo autista a compiere il furto. Quando il driver glielo confessa, affermando di voler vendere il cimelio in stazione a un suo conoscente, Massimo Giletti dà di matto, si agita ancora di più e vuole chiamare i carabinieri. Tanto più che l’autista l’ha lasciato nel mezzo di uno spiazzo assolato e buio dietro la stazione, dove circola gente poco raccomandabile.

Quando infine compare un ragazzo che esclama “Sei su Scherzi a Parte”, il giornalista e conduttore non si calma affatto. Anzi! Più irritato che mai, tuona all’indirizzo delle telecamere: “Non vi do la liberatoria”. Poi sbotta con l’autista-complice: “Basta, torniamo a Roma”. In realtà, alla fine il giornalista la liberatoria deve averla firmata, visto che lo scherzo è andato in onda proprio nell’ultima puntata di “Scherzi a parte”.

Tuttavia, contrariamente a quanto avviene di solito, Massimo Giletti non era presente in puntata per assistere e commentare ironicamente lo scherzo di cui è stato vittima. E questo vuol dire che, a prescindere dalla firma della liberatoria, il conduttore non ha proprio mandato giù quanto successo.

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