Lorena Cesarini è tra gli ospiti della seconda puntata del Festival di Sanremo. L’attrice ha ottenuto la propria notorietà partecipando in “Suburra – La serie“, dove ha interpretato il personaggio di Isabel, la prostituta di cui il personaggio di Alessandro Borghi si innamora.
Nel suo piccolo monologo tenuto sul palco del teatro Ariston di Sanremo, Lorena Cesarini si intrattiene in un lungo discorso contro il razzismo. Rivela di aver ricevuto alcuni insulti per via del colore della sua pelle, e al pubblico legge alcune frasi sui social di sfondo razzista ricevuti in questi giorni.
Il discorso di Lorena Cesarini
“Sono nata a Dakar e sono cresciuta a Roma, mia mamma è senegalese e mio papà è italiano. Ho una laurea in storia contemporanea, ho lavorato all’Archivio di Stato e poi ho iniziato a recitare, è diventato il mio lavoro“ definisce il suo percorso artistico come dei più tranquilli, affermando che l’invito ricevuto da Amadeus per poter partecipare al “Festival di Sanremo” è stato come un fulmine a ciel sereno.
Purtroppo, nel corso degli anni, ha ricevuto alcuni insulti di sfondo razzista: “A 34 anni scopro che non è vero che sono una ragazza italiana come tante, io resto nera. Fino ad oggi a scuola, all’università, al lavoro, sul tram anche, nessuno aveva mai sentito l’urgenza di dirmelo. Invece appena Amadeus dà questa notizia certe persone hanno sentito proprio questa urgenza. Evidentemente per alcuni il colore della mia pelle è un problema, al punto che hanno voluto dirlo a tutti”.
Ammette di essere molto fiera di essere italiana, ma ancora oggi si chiede il perché molte persone si siano indignate per la sua presenza sul teatro Ariston. Infine l’attrice mostra al pubblico il libro “Il razzismo spiegato a mia figlia”, romanzo scritto dallo scrittore franco-marocchino Tahar Ben Jelloun, leggendo alcune frasi al suo interno.