Sanremo 2021, Achille Lauro emoziona con rose che gli trafiggono il petto

L'ultimo sorprendente quadro della settimana di Achille Lauro è dedicato alla musica classica ed è accompagnato dalle note del suo brano "C'est la vie". L'esibizione viene anticipata dalle parole di tutti quelli che hanno aspramente criticato il cantante negli anni.

Sanremo 2021, Achille Lauro emoziona con rose che gli trafiggono il petto

Anche nella quinta e ultima serata della settantunesima edizione del Festival della canzone italiana, è ancora Achille Lauro che fa discutere e che manda il messaggio più forte da accogliere con molta attenzione. Come ogni sera, anche nella finale l’artista ha presentato il suo quadro, stavolta dedicato alla musica classica e all’orchestra, in omaggio a tutti i lavoratori del mondo dello spettacolo, che stanno vivendo momenti molto difficili fortemente condizionati dall’emergenza sanitaria da Covid-19.

Lo spettacolo si apre con il talento e l’eleganza del ballerino dell’Opera di Roma Giacomo Castellana che, con in mano una rosa, introduce l’esibizione di Achille Lauro con il brano “C’est la vie”, in piena rappresentazione del suo quinto quadro. Ad interrompere le note della canzone, sono le voci di tutti quelli che lo hanno criticato negli ultimi anni con offese aspre e pesanti. Si distinguevano nettamente le voci del conduttore Red Ronnie, del senatore Maurizio Gasparri, del leader della Lega Matteo Salvini e di molti altri.

Le parole che vengono attribuite al cantante sono molto forti e capaci di ferire l’animo con molta crudeltà: “fai schifo”; “volgare”; “frocio”; “inutile”; “blasfemo”; “non comprerei mai un suo disco”; “pagliaccio”. Dopo aver ascoltato queste offese, Lauro mostra il petto nudo trafitto da rose rosse che lo fanno sanguinare, così come feriscono ferocemente anche le parole. Il quadro si chiude con un lungo e sorprendente monologo che ripercorre l’intenso viaggio artistico del cantante nell’esplorazione dei diversi generi musicali e nelle comprensione delle differenti emozioni e sofferenze del genere umano.

Con questo discorso, Achille esce dalle scene per poi tornare quando il conduttore Amadeus lo chiama per ringraziarlo e congratularsi con lui per il toccante e magnifico spettacolo che ha donato al vasto pubblico di Sanremo 2021. Il cantante ha colto l’occasione per parlare dell’importanza delle parole e del loro peso che, in alcune anime fortemente sensibili e fragili, possono portare ad una sofferenza talmente potente da spingere a compiere gesti estremi.

Consapevole di essere un soggetto purtroppo facilmente attaccabile, Achille sta riuscendo a piccoli passi a trovare la forza di non ascoltare e il coraggio di respingere le infinite offese che la gente gli riserva. Ancora una volta, dal magico palco del Teatro Ariston, il cantante invia un messaggio di incoraggiamento a tutte quelle persone che non riescono a salvaguardare il loro animo dalla cattiveria altrui: “Le parole fanno male e io sto imparando a farmele scivolare addosso”.

Il tema affrontato dall’artista è molto attuale  soprattutto in una società in cui dilagano varie forme di bullismo – e le sue parole sono diventate un inno di forza per tutte quei soggetti fragili che si sentono diversi, incompresi, emarginati e non amati. L’arte e la musica hanno un potere molto potente per contrastare questo triste fenomeno e possono diventare un eccellente mezzo di comunicazione per far sentire a chi soffre che non è solo: “La musica è rappresentazione e proprio con questa ci racconta quello che le parole di odio possono fare a tutti, ma soprattutto alle persone più fragili”.

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