Rai Movie e Rai Premium, a breve la chiusura per creare due nuovi canali

La Rai ha annunciato con un comunicato stampa la chiusura dei canali dedicati al cinema e alle repliche delle fiction per creare Rai 4, dedicato agli uomini e Rai 6, per le donne.

Rai Movie e Rai Premium, a breve la chiusura per creare due nuovi canali

I vertici Rai e l’amministratore delegato Fabrizio Salini hanno presentato qualche giorno fa il nuovo piano industriale per i prossimi anni 2019/2020. Tra le varie novità la notizia che ha sconvolto di più i telespettatori e che ha scatenato la reazione anche dell’Unione Sindacale Giornalisti Rai è la chiusura di due canali tematici molto amati dal pubblico: Rai Movie (canale 24 DT) e Rai Premium (canale 25 DT).

Questa decisione viene ritenuta dagli addetti ai lavori e dai critici ingiustificata visti i bassi costi di gestione (circa un milione all’anno), il fatturano in pubblicità di 30 milioni di euro e i buoni risultati in termine di ascolti con uno share di circa 1,1-1,2%. Inoltre vengono rispettate le prescrizioni della legge Franceschini che impone la trasmissione di pellicole italiane da parte della Rai.

Infatti Rai Movie è dedicato interamente al cinema, soprattutto italiano, trasmettendo ben 14 film al giorno mentre Rai Premium propone repliche di fiction e soap di un certo spessore come “Che Dio ci aiuti” o “Un medico in famiglia” oltre a far rivedere in prima serata programmi come “La Corrida2 o “Ballando con le stelle”. Per ritrovare questi programmi bisognerà iscriversi gratuitamente a Rai Play.

Nel comunicato stampa si spiega che i due canali non ottengono abbastanza pubblico e perciò saranno sostituiti dai nuovi Rai 4, rivolto agli uomini, e Rai 6, dedicato esclusivamente alle donne imitando La5 e La7d, cosa che però viene ritenuta una decisione altamente sessista nel 2019. Inoltre RaiScuola lascerà il tv diventando un canale visibile solo in streaming online.

Altra novità del palinsesto è la retrocessione di Fabio Fazio con il suo “Che tempo che fa” nuovamente a Rai3 o a Rai2 probabilmente per motivazioni politiche. Sicuramente questa decisione scatenerà ulteriori polemiche.

Ulteriori informazioni si avranno nei prossimi giorni quando Fabrizio Salini dovrà presentare l’intero piano industriale alla commissione di vigilanza della Camera.

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