La conduttrice Raffaella Carrà ha rilasciato una lunga intervista a “Il Giornale”. In questa circostanza parla della televisione italiana, non risparmiando una frecciatina nei confronti di Lorella Cuccarini e Alberto Matano, conduttori de “La Vita in Diretta”, lamentandosi del fatto che ormai sul piccolo schermo passano solamente argomenti pesanti.
Raffaella Carrà in questa circostanza parla del suo passato, ritenendosi soddisfatta per il suo percorso fatto fino a questo momento. La cantante però pensa anche al suo futuro, dichiarando chi vorrebbe intervistare nella trasmissione “A raccontare comincia tu”.
Le parole di Raffaella Carrà
Inizia parlando del suo passato, dichiarando di essere stata anche molto fortunata nella sua carriera. Nonostante questo, non tutti i suoi programmi hanno raggiunto il successo che sperava. Ad esempio con il talent “Forte forte forte” aveva il sogno di scovare una nuova promessa, ma in quegli anni la Rai, come dichiarato dalla stessa Carrà, non passava un buon periodo.
Le conduttrici che più stima negli ultimi anni sono Michelle Hunziker e Maria De Filippi, ma non si tira indietro nel lanciare una frecciatina ai programmi che vengono trasmessi in tv: “Si piange troppo. Sino tutte storie di uccisioni, morte. Comincia Eleonora Daniele al mattino, e si va avanti nel pomeriggio. Bisognerebbe alternare tutto a momenti di leggerezza. Differenziare, voltare pagina, è ciò che colora il programma”.
Successivamente elogia anche Rosario Fiorello, etichettandolo come il numero uno della tv apprezzando molto il nuovo progetto collegato a Raiplay.
Il futuro di Raffaella Carrà
La cantante è ancora molto impegnata sul piccolo schermo grazie alla trasmissione “A raccontare comincia tu”, talk show, trasmesso su Rai 3, incentrato su interviste a grandi personaggi dello spettacolo con l’obbiettivo che possono parlare senza le luci della ribalta.
In questa intervista dichiara di aver chiamato Roberto Benigni, ma il comico ha rifiutato l’invito. Il suo sogno resta comunque Cristiano Ronaldo, ma a livello contrattuale ammette che è impossibile anche per la Rai. Tra i giovani invece vorrebbe negli studi Ultimo.