Prostituzione minorile Bari: che fine hanno fatto i bambini dopo il servizio de "Le Iene"?

Dopo quindici giorni dalla messa in onda del servizio sullo sfruttamento della prostituzione minorile a Bari, "Le Iene" sono tornate per vedere che fine hanno fatto i bambini dopo la retata delle forze dell'ordine.

Prostituzione minorile Bari: che fine hanno fatto i bambini dopo il servizio de "Le Iene"?

Dopo quindici giorni dalla messa in onda del servizio de “Le Iene” – programma di informazione e di denuncia che da sempre si occupa di denunciare e scoprire i “punti neri” della nostra Italia – andato in onda sulla rete Mediaset Italia Uno, Nadia Toffa torna a Bari per vedere che fine hanno fatto i  bambini e le bambine che si prostituivano alla luce del sole nei pressi dello stadio San Nicola di Bari.

Il finale è davvero agghiacciante, infatti è andato a finire nel peggiore dei modi. Ma ripercorriamo cosa è accaduto.

Nel primo servizio de “Le Iene”, i bambini – grazie ad una telecamera nascosta – sono stati ripresi mentre si proponevano ad un attore mandato lì per filmare quanto accadeva. Alla luce del giorno, e quasi in pieno centro, bambini di età compresa tra gli 8 e i 12 anni si prostituivano tranquillamente senza che nessuno intervenisse.

Inoltre, i bambini si raccontano a coloro che credono essere un cliente proponendosi di fare cose aberranti per la loro età, dietro il compenso di pochi euro (10-15), e tutto con il consenso di madri e famiglie.

Dopo l’intervento de “Le Iene”, si è pensato che – finalmente – questa storia triste potesse avere un seguito positivo, invece – purtroppo – non è andata proprio così. La situazione denunciata dalla trasmissione aveva avuto come conseguenza un tempestivo intervento delle autorità locali che hanno provveduto a controllare documenti e a fare i primi rilievi sul luogo.

Secondo quanto comunicato dai Servizi Sociali, i bambini sarebbero dovuti essere trasferiti in strutture adatte al recupero in località segrete, ma quello che è venuto a galla lascia senza parole: i bambini risultano scomparsi.

Il tribunale, infatti, non ha emesso la sentenza di affidamento nei confronti dei bambini e quindi l’ufficio immigrazione non ha potuto intervenire per sottrarre i bambini ai genitori/aguzzini. Il risultato è stato che la baraccopoli nei presi dello stadio è stata sgomberata, ma dei bambini non vi è traccia, non si sa più che fine abbiano fatto…

Una storia che poteva avere un lieto fine si è trasformata così in quella che appare un’ennesima tragedia.

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