Antonella Clerici, la popolare ex conduttrice del cooking show di Rai 1 “La Prova del Cuoco” che da settembre vedrà la conduzione di Elisa Isoardi, dopo un’estate all’insegna del relax tra il mar ligure e la Normandia al fianco del compagno Vittorio Garrone, è tornata a far parlare di sé per alcune recenti dichiarazioni rilasciate nel corso di un’intervista, dove ha parlato del casting del pappagallo, così come nuovi inediti retroscena.
Nell’immaginario collettivo il celebre programma Rai “Portobello” è legato all’immagine e alla storia di un grande presentatore televisivo italiano, Enzo Tortora che, dopo alcune infamanti accuse di collusione con la camorra, fu non solo costretto a lasciare il programma che lo portò al successo ma anche a passare un periodo in carcere.
Antonella Clerici ed il suo lavoro per il nuovo “Portobello”
Enzo Tortora, dopo aver dimostrato la sua totale estraneità alle accuse dei pentiti di camorra, ritorno alla conduzione di “Portobello” nel 1987, per poco tempo, perché l’anno successivo una malattia lo colpì duramente e morì. Ci sono voluti 30 anni e la conduttrice giusta per far rivivere di nuovo il celebre programma, che – stando a quanto dichiarato dalla Clerici – ricorderà molto il progamma di Tortora, anche se con delle aggiunte e piccole modifiche per riadattarlo ai giorni nostri.
Per entrare ancora di più nello spirito del programma, rivela Antonellina che: “Per riportare in Rai ‘Portobello’ ci voleva una presentatrice di una certa età, una persona che quella trasmissione l’ha vista“. Lei, infatti, aveva circa 20 anni quando Tortora era al lapice del successo e quando fu incarcerato con le manette ai polsi.
Sul caso Tortora, la Clerici non ha dubbi: “Enzo Tortora ha subito una delle più grandi ingiustizie“. Per questo programma la Clerici ha rinunciato alla sua creatura più grande, cioè “La Prova del Cuoco”, che proseguirà con la conduzione di Elisa Isoardi. Nell’attesa del debutto la Clerici scherza raccontando il fatto che in questi giorni è impegnata con i casting del pappagallo, figura centrale ed importantissima del programma, ma assicura: “il format del programma resta lo stesso, perchè voglio rifarlo esattamente come lo ricorda la gente, lo cambierò un poco mettendoci qualcosa di mio e tendendo conto che sono passati 30 anni“.